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Ministro dell’Ambiente anticipa conferma Ecobonus, ma all’interno di differente strategia

Rinnovo degli Ecobonus ma pure fine della concessione di incentivi slegati alle migliori prestazioni ottenibili e dimostrabili. Dal "chi inquina di più paga di più si pasera a "chi unquina di meno è più incentivato"

SGEEBasta con gli ecologisti dell’ultima ora; basta con l’ostruzionismo e la diffusione di notizie che non hanno riscontri a livello scientifico. Fine della concessione di incentivi slegati alle migliori prestazioni ottenibili e dimostrabili. Questi i punti che sintetizzano l’intervento del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in chiusura degli “Stati generali dell’effcienza energetica” svoltosi ieri presso il Centrocongressi di Veronafiere. Evento ospitato nell’ambito di Smart Energy Expo e promosso da ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile -, nel quale sono stati presentati e discussi, con la puntuale moderazione di Federico Testa (Commissario Enea),  i risultati della consultazione pubblica online  lanciata lo scorso maggio da Politecnico di Milano,  ENEA e Efficiency KNow  ed indirizzata ad aziende, mondo scientifico, professionisti del settore e consumatori finali. Consultazione articolata su cinque aspetti strategici legati al settore energetico quali semplificazione, finanziabilità, dinamiche domanda/offerta, comunicazione e formazione, rispetto ai quali troverete ulteriori dettagli sui risultati ottenuti nel fascicolo di Novembre di “serramenti + design”. DSCN3017 Qui anticiapiamo che dalla consultazione sono emerse priorità, tra cui la necessità di un testo unico sull’efficienza energetica che elimini normative e procedure di certificazione regionali a favore di un’unica normativa nazionale; ESCo (Energy service company) certificate per offrire servizi più chiari e definiti; lo svincolo dal Patto di stabilità degli investimenti in efficienza energetica delle pubbliche amministrazioni, la fine dell’erogazione di incentivi che tendono a premiare soprattutto gli interventi meno efficaci. Tutti aspetti che stando a quanto dichiarato dal ministro saranno , o dovranno essere,  essere parte integrante di una strategiaca di lungo periodo che vedrà un radicale cambiamento di paradigma: “Con me si cambierà principio mettendo fine al “chi inquina paga di più” per passare chi meno inquina è più incentivo”. Principio nel quale andrà dunque declinato quanto in precedenza dichiarato sugli sul rinnovo degli  Ecobonus i quali” …Non vanno solo confermati per il 2015, come abbiamo deciso di fare, ma vanno resi strutturale nel panorama degli incentivi italiani. Le famiglie e gli imprenditori hanno bisogno, infatti, di conoscere con anticipo i settori in cui investire o fare business. Finora gli stanziamenti concessi sono stati inferiori al gettito fiscale prodotto dagli Ecobonus stessi: è stata un’operazione in attivo, vantaggiosa per lo Stato, le famiglie e l’ambiente». Ritornando  brevemente a quanto emerso dalla consultazione pubblica “Le tematiche e gli strumenti che hanno riscontrato maggiore interesse riguardano – ha sottolineato  Alessandro Ortis Presidente degli stati Generali – sono la semplificazione normativa, la formazione professionale e la comunicazione. Circa quest’ultimo settore è emersa una pressante richiesta per un maggior impegno nell’offrire ad operatori e famiglie un insieme di informazioni sempre più completo, chiaro e diffuso: i cittadini chiedono di sapere di più su come risparmiare sulle bollette di elettricità e gas”

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