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I leader mondiali – italiani! – spiegano come scegliere una porta d’ingresso sicura e di qualità

A declinarne le regole dieci aziende di eccellenza appartententi al Gruppo Porte d'Ingresso di Federlegno/arredo, concorrenti sul mercato interno ed internazionale ma unite per promuovere la qualità del prodotto italiano nel segmento porte d’ingresso

Scelta porta ingressoLa porta è un elemento simbolico che segna il confine tra l’esterno e lo spazio abitato. Protegge l’integrità di questo confine in maniera efficace, rendendo alla portata di tutti le tecnologie più avanzate per la sicurezza, senza rinunciare al design. Oggi sullo scenario dell’abitare si affaccia un soggetto qualificato, composto da aziende leader nel mercato che hanno un unico obiettivo: rendere le case degli italiani più belle e più sicure. Partendo da una condivisione interna improntata a comunicazione e trasparenza, il Gruppo Porte d’Ingresso (che fa capo a EdilegnoArredo, associazione nazionale che rappresenta i fabbricanti di prodotti per l’edilizia e l’arredo urbano) ha scelto di offrire un’immagine omogenea del settore, con lo scopo di trasmettere il suo patrimonio di cultura e professionalità. Si tratta di Alias, Bauxt, Dierre, DI.Bi Porte Blindate, Gardesa, Oikos Venezia, Okey, Rubner Türen, Torterolo & Re, Vighi Security Doors: aziende di lungo corso, che hanno portato il concetto di porta blindata in Italia. Ogni prodotto è parte di un sistema di qualità diffuso, con partner su tutto il territorio nazionale. “Siamo un gruppo di aziende, lavoriamo in rete da molti anni perché ci accomuna un elemento importante: non siamo artigiani né distributori, ma siamo produttori, nel mondo della sicurezza, di prodotti di alta qualità” ha spiegato Adolfo Boazzo, presidente del Gruppo Porte d’Ingresso e consigliere delegato della Torterolo&Re. “Lavoriamo con criteri precisi: sottoponiamo i nostri prodotti a rigorosi test condotti da primari laboratori europei per misurare iAdolfo Boazzo loro livelli di resistenza all’effrazione, di isolamento acustico, per determinarne la tenuta all’aria e all’acqua e al carico di vento e per definirne i valori di trasmittanza termica perché siano assolutamente performanti. Coniughiamo le garanzie di sicurezza col design italiano, unendo il gusto del cliente e i contenuti tecnici alle progettazioni architettoniche. C’è un contorno molto artistico, di alto livello, che va oltre il semplice vano murario. Ci sono tradizione, cura del dettaglio, tecnologie avanzate. È la nostra ragion d’essere, e vogliamo condividerla”. Un altro aspetto essenziale è quello del made in Italy: “Le porte delle nostre aziende sono realizzate e assemblate in Italia o all’interno della Unione europea. Abbiamo un sistema produttivo molto innovativo, che tiene conto del rispetto dell’ambiente e della salute. Si tratta di obblighi precisi, che si tramutano in un’importante conquista a tutela del consumatore. Purtroppo, sul mercato nazionale si trovano ancora molti prodotti realizzati da produttori extra Ue che non rispettano i requisiti previsti dalle norme europee o da artigiani privi di know-how, che puntano sul prezzo rispetto alla qualità e non sempre il consumatore ne ha la piena consapevolezza”.  Ma come può il consumatore muoversi nel mercato e scegliere una porta d’ingresso di qualità? L’installazione di una porta di ingresso rappresenta il primo passo per aumentare la sicurezza dell’abitazione, e il mercato offre diverse proposte di porte resistenti all’effrazione. Le aziende del Gruppo Porte d’Ingresso giocano un ruolo chiave guidando il cittadino in termini di cultura di acquisto, spiegando al consumatore quali passi compiere per portare a casa un prodotto durevole nel tempo. Ecco come orientarsi.

Le 6 REGOLE

Accertarsi che il prodotto sia made in Italy. A questo si aggiungono, poi, le caratteristiche produttive di ogni singola azienda costruttrice e il gusto personale dell’acquirente.

Chiedere consigli all’azienda. Tramite punti vendita e/o numero verde. L’ascolto del cliente è un valore tutto italiano.

Resistenza all’effrazione.

Rappresenta la caratteristica prioritaria, in quanto la porta viene progettata proprio per proteggere da intrusioni esterne. È regolamentata dalle norme europee in sei specifiche classi di appartenenza, che vanno dalla 1 alla 6. La resistenza all’effrazione si misura in base alle norme europee EN 1627-1630, che assegnano alla porta una classe con un valore che cresce con l’aumentare della resistenza. Le classi indicate per l’uso residenziale sono la 3 e la 4.

Trasmittanza termica. Misura la dispersione di calore che avviene attraverso la porta. Il suo valore, espresso con “UD”, dà indirettamente l’indicazione della capacità di isolare termicamente l’interno dall’esterno, con conseguente risparmio di energia.

È un preciso requisito di legge richiesto per ottenere la detrazione fiscale del 65% per la riqualificazione energetica, un bonus fiscale detraibile in 10 anni.

Isolamento acustico e tenuta alle intemperie. Per caratterizzare una porta dal punto di vista acustico di tenuta alle intemperie, offrire un punto di riferimento ai progettisti e permetterne un confronto prestazionale, si procede ad effettuare sulla porta i test di laboratorio prescritti dalla normativa internazionale.

Test rigorosi. Queste informazioni sono tutte testimoniate da test di laboratorio. Ogni porta ha la sua matricola, come il telaio di un auto. L’avvenuta “corretta posa” e la manutenzione compongono un plico che viene consegnato all’utente finale, come stabilisce la normativa europea. Il consumatore deve pretenderlo.

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