fiscalità

Via split payment e ritorno al 4% per ritenuta acconto. Richieste CNA in Parlamento

Sono due delle 10 proposte avanzate da CNA ed integralmente riprese dall'interogazione parlamentare presentata al Governo per chiederne la valutazione in merito alla riforma del sistema tributario in modo da ridurre la pressione fiscale per rilanciare il settore dell'artigianato e della piccola e media impresadi miglioramento

Proposta CNA tassazioneL’onorevole Andrea Maestri con altri 4 deputati (Brignone, Civati, Matarrelli e Pastorino) appartenenti al gruppo Misto – Alternativa Libera Possibile, ha presentato alla Camera un’interrogazione parlamentare al Governo a risposta scritta (n° 4/13370)  che riprende facendoli propri pure le 10 proposte  per un fisco migliore avanzate da CNA  nel corso della presentazione  del III rapporto sulla tassazione delle piccole imprese “Comune che vai fisco che trovi” segnalando in premessa anche come ” …per la CNA è possibile migliorare il sistema tributario, operando su tre indirizzi precisi: una più consistente riduzione della pressione fiscale; invertire la tendenza a trasferire sulle imprese gli oneri dei controlli; l’uso intelligente della leva fiscale per aumentare la domanda interna;
a questo scopo la CNA ha elaborato un elenco di dieci proposte:
1. rendere l’Imu sugli immobili strumentali completamente deducibile dal reddito d’impresa;
2. utilizzare le risorse provenienti dalla spending review e dalla lotta all’evasione per ridurre la tassazione sul reddito delle imprese personali e sul lavoro autonomo;
3. introdurre una misura premiale che riduca l’imposizione sul reddito incrementale rispetto al reddito «ideale» stimato dagli studi di settore;
4. definire il concetto di autonoma organizzazione ai fini del non assoggettamento all’Irap;
5. Introdurre l’Iri (imposta sul reddito delle imprese) per consentire alle imprese personali di allineare l’imposizione sui redditi re-investiti in azienda a quella applicata alle società di capitali;
6. redistribuire il gettito derivante dalla tassazione sugli immobili adeguando i valori catastali ai valori commerciali;
7. trasformare le detrazioni relative a spese per lavori edili in crediti d’imposta cedibili agli intermediari finanziari;
8. introdurre il principio di cassa nella determinazione del reddito delle imprese personali in regime di contabilità semplificata;
9. eliminare lo split payment e ridurre la ritenuta sui bonifici, relativi a spese per le quali sono riconosciute le detrazioni fiscali, dall’8 perlomeno al 4 per cento, come in precedenza; evitare di spostare sulle imprese gli oneri dei controlli attraverso un uso intelligente della fatturazione elettronica B2B;
10. agevolare il passaggio generazionale delle imprese individuali tramite la completa neutralità fiscale delle cessioni d’azienda, al pari di quanto previsto in caso di conferimenti…”  Di qui la richiesta di riposta scritta al Governo “…se non ritenga altresì opportuno valutare con attenzione le proposte avanzate dalla CNA per riformare il sistema tributario così da ridurre la pressione fiscale e rilanciare il settore dell’artigianato e della piccola e media impresa.”

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome