marcatura CE

Spostamento avvio obbligo marcatura CE per porte tagliafuoco. UCCT chiarisce

Nel comunicato UCCT chiarisce che :“ …La norma 16034 sarà però utilizzata di appoggio, una sorta di allegato, alla norma di prodotto relativa... È presumibile quindi che, in mancanza della norma di prodotto, l’applicazione della EN 16034 debba slittare in attesa della norma stessa; al proposito la Commissione Europea emetterà una circolare esplicativa..."

UCCT tagliafuocoA seguito dello spostamento dal 1° settembre al 1° novembre 2016 deciso dalla Commissione UE della data di inizio della marcatura CE per porte, finestre, portoni e cancelli resistenti al fuoco e/o tenuta ai fumi  così come definito dalla  “tribolata “ EN 16034 ( si leggano i numeri passati di “serramenti+design”) , l’Unione Costruttori Chiusure Tecniche (UCCT) ha rilasciato un comunicato nel quale chiarisce:

…La norma 16034 sarà però utilizzata di appoggio, una sorta di allegato, alla norma di prodotto relativa ( la EN 14351-1 per le porte UCCT comunicatoesterne, la EN 14352 per le porte interne ecc) . È presumibile quindi che, in mancanza della norma di prodotto, l’applicazione della EN 16034 della slittare in attesa della norma stessa; al proposito la Commissione Europea Emetterà una circolare esplicativa. Quindi la marcatura CE escluderebbe al momento le porte classificate come porte interne, per le quali la norma di prodotto non è ancora stata emessa e della quale non si conosce la data di emissione. Saranno invece marcabili CE da novembre le porte classificate come porte esterne, i portoni conformi alla EN 13241  e ( successivamente) le porte automatiche conformi alla EN 16361.” Nel ricordare  che per la loro commercializzazione  le porte esterne devono anche soddisfare e dichiarare le prestazioni in merito a  permeabilità all’aria  ( EN 1026 2 12207) e trasmittanza termica ( norma di calcolo EN 10077 -1 e -2), il comunicato prosegue precisando che “ Da quanto sopra deriva che la prossima marcatura CE non riguarderà, è oramai quasi certo, la stragrande maggioranza delle porte tagliafuoco , che sono per l’appunto interne e che dovranno continuare a seguire l’attuale regime  omologativo, in attesa della pubblicazione della 14351-2.  

Ai costruttori Italiani non resta altro purtroppo che attendere tale pubblicazione per avere finalmente spianata la strada e così proporre i propri prodotti sul mercato europeo”.

Sottolineatura che considerando i “trascorsi” di questa norma,  prende atto dell’ennesimo indesiderabile slittamento che si spera non si spinga anche oltre il 2019 per la sua obbligatorietà nei Paesi CE.

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