norma volontaria

Posa serramenti. Dite la vostra su progetto UNI “Requisiti e criteri verifica progettazione”

La fase di inchiesta pubblica finale per il progetto di norma UNI sulla “Posa in opera di serramenti Parte 1: Requisiti e criteri di verifica della progettazione” si concluderà il 24 settembre. Dopodiché non sarà più possibile inviare suggerimenti e commenti

Posa in operaRicordiamo che fino al 24 settembre collegandosi all’apposita sezione creata da UNI, è possibile online scaricare e  inviare suggerimenti e commenti in merito a quanto indicato dal progetto di norma UNI 1601643  relativo a  “Posa in opera di serramenti. Parte 1: Requisiti e criteri di verifica della progettazione” che si andrà ad affiancare all’esistente norma volontaria UNI 10818 che da oltre 10 anni  della delicatissima fase per il mantenimento delle prestazioni in opera dei serramenti definisce competenze e responsabilità. Il progetto di norma sul quale invitiamo caldamente gli operatori ad intervenire con suggerimenti ed eventuali segnalazioni di omissioni/incongruenze  definisce ” le metodologie di verifica dei requisiti di base dei progetti di posa in opera dei serramenti, fornendo indicazioni di carattere progettuale. Le metodologie descritte sono concepite per la verifica delle prestazioni dei giunti di installazione e della loro coerenza alle prestazioni dei serramenti.”  Testo che ha il dichiarato obiettivo di garantire che l’interfaccia con il vano non sia causa di peggioramento delle prestazioni di prodotto dichiarate e che non si generino degradi funzionali. Di qui una analisi  terminologica, tecnica e illustrativa estremamente puntuale e non sempre di facile compressione per quanti hanno un elementare livello di competenza specifica.  Livello di dettaglio  che, per esempio, arriva a definire pure i requisiti di base che devono avere i materiali con cui si provvede a sigillatura, riempimento ed isolamento; caratteristiche che comprendono anche – per la prima volta in Europa – pure i valori totali di composti organici volatili ( TVOPC).  Dopo il 24 settembre i commenti pervenuti saranno esaminati dal Gruppo Settoriale competente. Sulla base di questo esame il progetto potrà essere rinviato alla Commissione Tecnica competente oppure essere approvato dalla Commissione Centrale Tecnica. In quest’ultimo caso, esso verrà ratificato dal Presidente UNI per essere pubblicato come norma.

5 Commenti

  1. Siamo nel Paese dei Cacchi dove che conta non è più il buon senso ma le normative allo scopo è di incamerare soldi sempre sulle spalle di di lavora. Nel 1974 producevamo e istallavamo finestre in P.V.C. sono passati 42 anni e le prime finestre da noi piazzate sono lì funzionanti e senza problemi, adesso ci sono dei materiali innovativi che in certi versi ti aiutano ma in altri no, molti di questi non si possono usare perché non ti danno la possibilità di movimento nei giochi per la registrazione e all’ora che si fa? facciamo montare la finestra a chi segue le regole e non sa nemmeno come è fatta una finestra o facciamo come abbiamo sempre fatto? In questo paese dei Cacchi per il montaggio (ditta esterna e in regola per conto proprio) chiedono compreso il Durc tremila fogli per la sicurezza. Fanno prima a fare il montaggio che a preparare la documentazione. Nell’ultima mia vendita non avevano il Durc o mangiavano o pagavano le tasse, perciò non potevano entrare in cantiere….. Avrei dovuto sceglie un’altra ditta di montaggio in regola con il rischio di un lavoro fatto male, poi però gli errori se cerano cadevano su di me. Io mi fido solo della mia squadra il lavoro lo fanno bene e se non è possibile per le regole il montaggio lo vanno a fare l’INPS o INAIL meglio ancora Cicciolina Renzi o la Boldrini e tutti quei delinquenti “non votati” che ci governano….

    • Le normative servono proprio per definire le regole a cui attenersi in uno scenario di professionalità che si deve evolvere seguendo il buon senso. Se il nostro, come dice, è un Paese di cachi è perché spesso invece del buon senso si usa altro anche per definire le regole tecniche. Constatazione che a maggior ragione rende più che mai necessaria la collaborazione di chi, dimostra con i fatti, di saperne di più.

      • Molti si inventano l’attività di montatori e chi ci rimette è l’utente finale. Che fare all’ora? Condivido il Vs. discorso sul buon senso ma nel montaggio conta poco, o sei capace o non lo sei, il montaggio non è cosa semplice, infatti quando parlo di montaggio non intendo il solo montaggio della finestra ma di avere anche la competenza di intervenire. Mi spiego: Un’importante azienda Veneta che fa profilo per finestre e tutte le macchine per la lavorazione, oltre al reparto “scuola” dove produce finestre, mi chiama il titolare perché dopo aver mandato nel cantiere gli operai più competenti le ante continuavano a calare, il montaggio del telaio era fatto a regola d’arte eppure tirata tutta la ferramenta non sapevano come risolvere il problema, persone che stavano andando in pensione si sono arese, a loro ho fatto vedere risolvendo definitivamente il problema. Un’altra ditta di montaggio è andata a montare uno scorrevole complanare larghezza 4,50 X altezza 2,40 con 2 pilastri in cemento armato e un foro fuori bolla, hanno limato il telaio dove possibile ma restava il fuori piombo, l’anta quando si chiudeva era fuori piombo, la muratura non si poteva toccare l’unica casa da fare era rifare lo scorrevole, mi hanno chiesto cosa potevano fare e anche in questo caso ho risolto il problema. Questo per far capire che montaggio non si limita al solo mettere quattro viti. Bisognerebbe fare dei CORSI a tutti quelli che vogliono intraprendere questa attività con un docente (pochi purtroppo) all’altezza della situazione…Con Stima…

        • Buongiorno la pensiamo esattamente allo stesso modo!
          Il buon senso non può prescindere dalla decisione di far operare le persone più competenti (non solo in teoria) sia nello scrivere le norme sia nel procedere all’esecuzione dei lavori di posa in opera.
          Una curiosità: come ha risolto i due problemi di posa a cui fa riferimento?
          Rimaniamo in fiduciosa attesa…

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