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Proposta Legge Bilancio con proroga 65% che può salire al 75% per condomini. Dubbi sulla durata

La più volte sollecitata novità più importante, è la probabile conferma della detrazione del 65% per altri 5 anni estensione che di fatto la rende praticamente strutturale fino al 2021 creando le condizioni affinché sia effettivamente praticabile la prevista estensione a condomini e alberghi dell'Eco Bonus. Maggiore durata che non si può ancora dare per scontata per agli interventi “individuali”

bilancioNell’attesa di poter avere riscontri diretti sul testo della Legge di Bilancio , ancora in fase di “limatura”, che entro il 20 ottobre dovrà essere inviato alle Camere, ci limitiamo qui a riepilogare quanto reso noto in merito ai provvedimenti che hanno come oggetto le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione. La più volte sollecitata novità più importante, è la probabile conferma della detrazione del 65%  per altri 5 anni  estensione che di fatto la rende strutturale fino al 2021 creando le condizioni affinché sia effettivamente praticabile la prevista estensione a condomini e alberghi dell’EcoBonus. Maggiore durata che dalle diverse interpretazioni date non si può ancora dare per scontata per agli interventi “individuali”  che potrebbero invece seguire la logica applicata nella Legge di Bilancio alle detrazioni del 50% sulle ristrutturazioni edilizie “semplici” (applicabili a molti altri interventi) di cui si indica la prorogata di un solo anno. Di certo c’è l’evidente volontà di favorire il più possibile gli interventi sull’intero edificio condominiale come rimarcato dall’annunciata misura che prevede l’aumento dello sgravio dal 65 al 75% della spesa se gli interventi avranno un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’intero edificio, al 75% se il lavoro sarà finalizzato a migliorare la prestazione energetica sia invernale che estiva e la introdotta possibilità di cedere lo sgravio fiscale in qualche modo “garantito” anche a soggetti terzi (quali le Esco) e non solo, come in precedenza, alle imprese che effettuano i lavori (trasformandole così in finanziarie). Altra importante novità, l’introduzione dal 2017 del cosiddetto “SismaBonus” per le spese sostenute al fine di adeguare gli immobili che ricadono in zone ad alta pericolosità sismica alle misure antisismiche, che sarà in vigore almeno fino al 2021. Detrazione stabilità nel 50% che può  salire all’ 80% a seconda di come gli interventi cambiano la classe di rischio. Anche per questi bonus è prevista la possibilità di cessione a soggetti terzi dei crediti fiscali acquisiti.

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