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BiosPHera 2.0. Arrivato al Politecnico di Torino il modulo abitativo sostenibile e intelligente

Il modulo itinerante BiosPHera 2.0, giunto alla sua sesta tappa, è un progetto di ricerca sperimentale unico al mondo nell’ambito del quale i dati ambientali ed energetici del modulo abitativo realizzato anche con il contributo di Internorm e Hella, si confrontano con il comportamento degli abitanti che vengono monitorati costantemente attraverso l’uso combinato di “tecnologie indossabili”.

bio-torinoPresso la sala Agorà dell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino I3P si è svolta ieri, martedì 18 ottobre, l’inaugurazione ufficiale della sesta tappa di BiosPHera 2.0, progetto di ricerca avviato su iniziativa di Aktivhaus insieme al Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, ZEPHIR – Passivhaus Italia, Minergie e PEFC nell’ambito del quale per la prima volta vengono monitorati, per un intero anno, dati ambientali e energetici dell’edificio e parametri fisiologici degli abitanti in situazioni ambientali molto differenti, con lo scopo di definire scientificamente il livello di benessere psicofisico degli utenti all’interno di un ambiente abitativo energeticamente efficiente. Dal 1 marzo 2016 ad oggi, attraverso un roadshow con diverse tappe, il modulo certificato Passivhaus e Minergie-P è stato ospitato a Courmayeur, Aosta, Milano, Riccione, Cuneo e Torino per condurre degli stress test sul sistema edificio e per verificare le condizioni di benessere degli abitanti in condizioni ambientali molto diverse con temperature esterne da -20°C in Valle d’Aosta a +40°C a Rimini. Dall’avvio del progetto ad oggi all’interno del modulo abitativo realizzato anche con il contributo di Internorm e Hella sono state ospitate diciotto persone che hanno contribuito allo sviluppo dell’attività di ricerca attraverso la compilazione di un diario di bordo elaborato per documentare le sensazioni e le percezioni provate nel corso dell’esperienza. Ricordiamo che gli abitanti di BiosPHera 2.0 vengono monitorati costantemente attraverso l’uso combinato di “tecnologie indossabili” che rilevano il battito e la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, l’attività elettrodermica registrando lo stato emotivo e l’eventuale disagio termico degli utenti. I dati sono visibili in tempo reale sul sito dell’iniziativa. Nel corso della tappa presso il Politecnico di Torino l’attività di ricerca proseguirà grazie a nuovi ospiti che abiteranno il modulo BiosPHera 2.0 posto presso la Cittadella Politecnica sino al 15 novembre 2016.

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