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Esplorare stili di architettura, del costruire e dell’abitare. Nasce Osservatorio MADE expo

Una serie di approfondimenti di respiro internazionale su macro-temi verticali, intercettando chiavi di lettura utili per il mondo che sarà. Si chiama Osservatorio MADE expo e rientra nelle nuove strategie che stanno arricchendo la progettualità della fiera milanese dedicata ad architettura ed edilizia

osservatorio-madeMADE expo, la piattaforma di incontro per aziende, architetti, progettisti, serramentisti, imprese di costruzione, rivenditori e operatori del settore che dall’8 all’11 marzo 2017 inaugura la sua ottava edizione, ha avviato un nuovo laboratorio di ricerca che ha lo scopo di intercettare i principali trend dal mondo dell’architettura e dell’edilizia. Si chiama Osservatorio MADE expo ed avrà un occhio sull’estero, alla scoperta dei progetti più significativi e di tendenza, e uno sul mercato Italia, per raccontare come le aziende espositrici esplorino soluzioni innovative in grado di affrontare i nuovi bisogni abitativi. È costantemente arricchito dalle voci di influencer ed esperti di settore. La prima di queste puntate affronta il tema del Comfort abitativo e parte da una domanda: le nostre case possono essere belle, sostenibili, accoglienti, ma sono anche confortevoli? E poi: quali sono i fattori che devono necessariamente incidere sulla progettazione architettonica? È possibile progettare il colore? E la luce? E l’acustica? E l’aria che respiriamo. Tra i progetti presentati nel primo approfondi mento” #COMFORT Costruire il benessere” una villetta residenziale situata in una pittoresca località lungo la Strada del vino, poco a sud di Bolzano, nella parte meridionale dell’Alto Adige con involucro realizzato con materiali completamente riciclabili, legno e pvc/alluminio. Un involucro resistente che custodisce luminosi ambienti da vivere già oggetto di un dettagliata analisi su “serramenti+design“.  Seguita dall’architetto Manuel Benedikter, la ristrutturazione dell’edificio è stata realizzata nel rispetto di elevati standard ecologici, in uno stile che combina sapientemente elementi costruttivi caratteristici del territorio con dettagli di moderna funzionalità, a tutto vantaggio di comfort abitativo e di un abitare armonioso. “Dal punto di vista estetico l’aspetto dell’edificio doveva riuscire a trasmettere ad un tempo senso di protezione rispetto all’esterno e senso di calore e benessere verso l’interno” – spiega l’architetto Manuel Benedikter. Funzionali a queste esigenze i principali materiali impiegati per l’intervento di ristrutturazione, frutto di una scelta precisa che definisce la cifra stilistica dell’intero progetto: il metallo, utilizzato per conferire la massima resistenza all’involucro esteriore – esposto alle intemperie – ed il legno, scelto per rifinire gli ambienti interni e che contribuisce a creare un’atmosfera viva, naturale, confortevole. Tra le richieste avanzate dal committente anche quella di realizzare l’involucro con materiali completamente riciclabili. “È questo uno dei motivi per cui sono stati scelti i serramenti FINSTRAL, progettati in modo da poter essere sempre suddivisi nei singoli componenti e destinati ad un processo di riciclaggio differenziato, una volta terminato il loro utilizzo”. Grazie all’impiego dei serramenti FINSTRAL dalle eccezionali proprietà termoisolanti l’edificio è stato certificato quale CasaClima. L’anta delle porte-finestre alzanti- scorrevoli è infatti più larga rispetto alle ante standard FINSTRAL per le porte-finestre, ha sei camere per un maggiore isolamento, e un triplo vetro da 46 mm di spessore. Eccellenti prestazioni termoacustiche, anche grazie all’impiego dei serramenti in PVC-alluminio dal telaio spesso, quali Top 90 Nova-line quindi, ampie superfici vetrate e una soglia ribassata per un passaggio interno-esterno senza barriere. Grazie alle estese superfici vetrate delle porte-finestre alzanti scorrevoli gli ambienti interni godono di moltissima luce. Per garantire un efficace isolamento termico si è deciso inoltre di utilizzare pannelli isolanti su una facciata ventilata in larice non trattato e in alluminio. Una scelta realmente ecologica, come nelle intenzioni dei committenti e dell’architetto: sia il legno che l’alluminio possono venire facilmente smontati in caso di necessità, ridestinati ad altro utilizzo oppure adeguatamente smaltiti.

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