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Andamento mercato immobiliare. Istat conferma crescita compravendite ed erogazione mutui

Il 92,2% delle transazioni riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori, il 7,4% unità immobiliari ad uso economico e lo 0,5% unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà. All'ulteriore aumento delle compravendite registrate nel 3° trimestre del 2016 corrisponde una sostenuta crescita ( +9,8% rispetto allo stesso periodo del 2015 ) delle convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi

Dopo OMI, pure Istat nel bollettino diffuso oggi sull’andamento del mercato immobiliare rilevato in base dei dati di fonte notarile, rimarca come nel terzo trimestre 2016 le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari  risultano essere in crescita del crescono del 19,9% (172.301)  rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Ripresa che interessa sia i trasferimenti di immobili ad uso economico (+57,9%) sia quelli del comparto abitativo (+17,7%). Il 92,2% delle transazioni riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori (158.798), il 7,4% unità immobiliari ad uso economico (12.710) e lo 0,5% unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà (793). La crescita del mercato immobiliare nei vari comparti (abitativo e accessori e ad uso economico) coinvolge tutte le ripartizioni geografiche.  In termini complessivi dei trasferimenti di unità immobiliari avvenuti, gli incrementi più significativi si registrano nelle macro ripartizioni del Nord-est (+29,3%) e nel Nord-ovest (+21,3%); variazioni positive più contenute si osservano nel Centro (+17,7%), nelle Isole (+12,8%) e al Sud (+12,0%). Il comparto della compravendita legata all’abitativo segue l’andamento generale, con incrementi superiori alla media nazionale nel regioni del Nord-est (+25,0%) e nel Nord-ovest (+19,6%) e più contenuti in quelle del Centro (+15,6%), nelle Isole (+12,1%) e  del Sud (+10,9%). E sono sempre le rioni del Nord-est  quella in cui si è registrata la crescita tendenziale più decisa e superiore alla media nazionale (+101,0%) pure nelle compravendite di unità immobiliari ad uso economico,  seguono le regioni del Nord-ovest (+54,2%), Centro (+53,8%) Sud (+29,9%) e Isole (+25,9%). Ennesimo forte aumento che secondo Istat può essere ricondotto alle agevolazioni fiscali introdotte dalla legge di stabilità 2016 (articolo 1, commi da 115 a 120, della legge 28 dicembre 2015, n. 208) che ha facilitato le transazioni di beni immobili dalle società ai soci. La norma agevolativa è scaduta il 30 settembre 2016, a chiusura, dunque, del III trimestre (poi prorogata al 2017). All’ulteriore aumento delle compravendite registrate nel 3° trimestre del 2016 corrisponde una sostenuta crescita ( +9,8% rispetto allo stesso periodo del 2015 ) delle convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche. La crescita tendenziale più alta si registra per gli Archivi Notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane (+12,1%) rispetto a quelli con sede nei piccoli centri (+8,2%). I primi nove mesi del 2016 si chiudono quindi con una variazione positiva del 20,7%, per un totale di 291.589 convenzioni (+50.061 unità rispetto allo

 

 

 

 

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