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Dalla partnership tra Dierre e BIMobject, disponibili le nuove porte tagliafuoco in BIM

Sulla piattaforma BIMobject i progettisti possono ora trovare gli oggetti 3D BIM REVIT delle porte tagliafuoco New Idra EI 60 e New Idra EI 120, in versione a battente singolo e doppio. La piattaforma permette pure il contatto diretto con gli esperti dell’azienda per un supporto in tempo reale

Fornire agli architetti nuovi strumenti di progettazione integrata in grado di facilitare tutte le fasi di pianificazione, con particolare riferimento all’inserimento delle porte tagliafuoco, essenziali per la sicurezza di un grande edificio pubblico: questo l’obbiettivo della partnership stabilita tra Dierre e BIMobject, azienda leader nella progettazione integrata in 3D.  Stando a quanto reso noto dall’azienda, sulla piattaforma BIMobject  i progettisti possono ora trovare gli oggetti 3D BIM REVIT delle porte tagliafuoco New Idra EI 60 e New Idra EI 120, in versione a battente singolo e doppio. Prodotti flessibili, pensati per l’installazione in varchi di medie dimensioni all’interno di abitazioni e luoghi pubblici, che si adattano a ogni spazio con versatilità, anche grazie a un sistema costruttivo che ne facilita la posa. L’utilizzo di questi strumenti offre numerosi vantaggi ai progettisti: in primis una verifica preventiva di ogni dato tecnico necessario all’installazione dei prodotti, con una conseguente riduzione dei possibili errori in cantiere e una complessiva velocizzazione dei tempi di realizzazione. La piattaforma BIMobject inoltre, permette un contatto diretto con gli esperti dell’azienda per un supporto in tempo reale su ogni aspetto tecnico e normativo. Ricordiamo che il BIM (acronimo di Building Information Modeling) permette di costruire un modello geometrico tridimensionale delle architetture, integrando digitalmente tutti i dati di calcolo per ottenere una perfetta aderenza tra il progetto e la sua realizzazione finale. In pasi quali Inghilterra, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia e Norvegia viene già oggi richiesto l’utilizzo di BIM per i progetti edili finanziati con fondi pubblici. Una ridefinizione nel campo della progettazione, destinata a diventare anche in Italia un nuovo standard a cominciare dai progetti finanziati con fondi pubblici nell’Unione Europea.

 

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