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Usi e serramenti. Camera commercio Milano Monza Brianza Lodi accoglie indicazioni

Accolta dalla Commissione Provinciale revisione proposta da Federlegno Arredo e Unicmi degli articoli dedicati ai serramenti. Eventuali motivate e documentate osservazioni, ulteriori proposte di modifica o di integrazione possono essere inviate entro e non oltre il 15 dicembre 2017

Accolta dalla Commissione Provinciale per la revisione degli usi della Camera di Commercio Metropolitana di Milano Monza Brianza Lodi la revisione proposta da Unicmi e FederlegnoArredo degli articoli dedicati ai serramenti ( ed ai pavimenti in legno) contenuti nel volume “Raccolta provinciale degli usi”. In particolare è stata adeguata la terminologie e introdotte anche indicazioni in merito alle chiusure oscuranti e alle facciate continue. Si tratta nella fattispecie degli articoli 140-141-142-143 della parte II “Opere compiute” del capitolo “Commercio dei materiali da costruzione edile e forniture in opera”. Eventuali motivate e documentate osservazioni, ulteriori proposte di modifica o di integrazione a tali articoli possono essere inviate via posta elettronica – entro e non oltre il 15 dicembre 2017 – all’indirizzo PEC cciaa@pec.milomb.camcom.it e per conoscenza all’indirizzo regolazione.mercato@mi.camcom.it. Ricordiamo che nell’ambito delle competenze di regolazione del mercato attribuite alle Camere di Commercio rientra pure l’obbligo di raccogliere, di accertare e di revisionare gli usi e consuetudini connessi alle attività economiche e commerciali. Usi che vengono considerate norme giuridiche non scritte, derivante dal comportamento generale uniforme e costante osservato per un lungo periodo di tempo con la convinzione di ubbidire ad una norma giuridica obbligatoria. Usi che in nessun caso possono essere contrari a norme di legge. Nelle materie regolate da leggi e regolamenti, gli usi hanno efficacia giuridica solo se richiamati dalle norme (uso “secundum legem”) oppure acquistano efficacia piena nelle materie non regolate da legge o regolamento (uso “praeter legem”)

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