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Green Economy: proposte per la nuova legislatura. Politici ed altre forze a confronto

Alla sessione plenaria di apertura degli Stati Generali in programma a Rimini dopo la presentazione delle proposte del Consiglio Nazionale ai partiti politici in vista della prossima tornata elettorale, si avvierà il confronto sulle politiche green da mettere in atto nel nostro Paese. Presenti: Stefano Parisi-Energie per l’Italia, Claudia Maria Terzi-Lega Nord, Luigi Di Maio-Movimento 5 Stelle, Simona Bonafè-Partito Democratico e Gian Luca Galletti-Ministro dell’Ambiente

Stati generali della Green EconomyGli Stati Generali della Green Economy a Ecomondo, in programma a Rimini il 7 e l’8 novembre, saranno il palcoscenico del confronto tra 66 Organizzazioni di imprese, che compongono il Consiglio Nazionale della Green Economy e rappresentano il mondo imprenditoriale “green” italiano, e i principali partiti politici. Alla sessione plenaria di apertura, infatti, dopo la presentazione di Edo Ronchi del “Programma per la transizione alla green economy” contenente appunto le proposte del Consiglio Nazionale ai partiti politici in vista della prossima tornata elettorale, parteciperanno al confronto sulle politiche green da mettere in atto nel nostro Paese: Stefano Parisi-Energie per l’Italia, Claudia Maria Terzi-Lega Nord, Luigi Di Maio-Movimento 5 Stelle, Simona Bonafè-Partito Democratico e Gian Luca GallettiMinistro dell’Ambiente. Da una ricerca dell’Osservatorio Sviluppo Sostenibile e Ambiente nei Media,  è emerso che nei TG prime time da gennaio a luglio 2017 i principali leader politici non hanno mai o quasi mai trattato temi di green economy. Differentemente i cittadini italiani, come emerso dal sondaggio “La green economy nelle città” realizzato da Demetra opinioni ritengono le politiche green un volano di sviluppo fondamentale per il nostro Paese. Anche il panorama internazionale è in contro-tendenza rispetto ai nostri politici. Il presidente francese Emmanuel Macron ha posto tra le sue priorità la “transition ecologique”, sia prima che durante la campagna elettorale e il Presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jimping, secondo Bloomberg News, al Congresso del Partito Comunista cinese della settimana scorsa, ha parlato nel suo Rapporto più di ambiente (89 volte) che di economia (70 volte).Proprio di respiro internazionale, la sessione di chiusura, l’8 novembre, dedicata al focus “Europa, Cina e Usa: il futuro della Green Economy nei nuovi equilibri mondiali”. Hanno già confermato la propria partecipazione: Monica Frassoni, Greens–European Free Alliance (EFA), Parlamento europeo, Cao Jianye-Consigliere scientifico, Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Woodrow Clark-Academic Specialist, Università della California, Los Angeles. Dopo il confronto politico, un momento dedicato alle imprese. Saranno presenti i rappresentanti di Vestas (Danimarca), Arcadis (Olanda), Zhidou Ev Car (Cina), Novamont ed Enel Green Power (Italia). Agli Stati Generali della Green Economy 2017, infine, si darà, come di consueto, ampio spazio all’approfondimento con autorevoli e importanti relatori che parteciperanno alle cinque sessioni tematiche parallele, in programma il 7.

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