Politecnica realizza uno dei primi progetti studio di restauro con tecnologia BIM in Italia

L’intervento di restauro riguarda l’Ex Ospedale Estense di Modena, edificio storico adiacente al Palazzo dei Musei ed è tra i primi realizzati in Italia con la tecnologia BIM. Finanziato dal Ministero dei Beni culturali, il progetto è volto ad accrescere l’attrattività culturale del territorio. Sarà presentato in anteprima il 30 novembre a Firenze

Politecnica, fra le maggiori società di progettazione integrata a capitale italiano – architettura, ingegneria e urbanistica – ha reso noto di avere completato il progetto di restauro e di adeguamento sismico dell’Ex Ospedale Estense di Modena, uno tra i primi interventi di restauro in Italia con tecnologia BIM (Building Integration Modelling). Il 30 novembre sarà presentato in anteprima nel corso del seminario organizzato a Firenze da OICE-ANCE Toscana, “Il BIM nella progettazione: case study applicativi e confronto con le software house”. L’intervento di restauro riguarda l’edificio storico adiacente al Palazzo dei Musei ed è tra i primi realizzati in Italia con la tecnologia BIM. Finanziato dal Ministero dei Beni culturali, il progetto di Politecnica e Ingegneri Riuniti è volto ad accrescere l’attrattività culturale del territorio e si inquadra nell’ambito della realizzazione del Polo della Cultura di Modena, coinvolgendo il Comune, la Fondazione Cassa di risparmio di Modena, l’Università degli Studi Modena e Reggio Emilia ed alcuni tra i più importanti istituti culturali della città. L’Ex Ospedale Estense di Modena è stato utilizzato come caso pilota nell’ambito del Progetto OICE BIM, dove OICE, come rappresentate delle organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica, si pone l’obiettivo, seguendo le best practice internazionali, di contribuire con casi concreti allo sviluppo della progettazione in ambito BIM in Italia. “È per noi un motivo di grande soddisfazione avere realizzato, un progetto di ristrutturazione di un bene storico con la tecnologia BIM. Per Politecnica, che fa dell’approccio integrato uno dei fondamenti del proprio modello di business, il passaggio al BIM è avvenuto in maniera naturale. Uno dei temi di maggiore importanza dei progetti di restauro è proprio la capacità di integrare le diverse discipline specialistiche e, in questo senso, il BIM è lo strumento ideale per garantire la tutela del bene. Politecnica vanta una grande esperienza in ambito di restauro e riqualificazione di beni storici di questo valore e il know-how acquisito negli anni ci permette di conoscere con anticipo le principali sfide di un cantiere di restauro” ha dichiarato Micaela Goldoni project manager di Politecnica

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