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Legame fra cultura e impresa ; managerialità e architettura. 2 giorni di seminari Oikos a Venezia

Si svolgeranno nei giorni 23 e 24 aprile 2018, presso la Scuola Grande di San Rocco a Venezia, i tre seminari organizzati da Oikos Venezia con relatori di eccezione. Gli attesi 700 ospiti professionisti del settore, sia italiani che stranieri, avranno la possibilità di visitare la Scuola Grande di San Rocco

Due giornate dedicate ad approfondire il legame fra cultura e impresa in un contesto di valore artistico di grande importanza storica. Si svolgeranno nei giorni 23 e 24 aprile 2018, presso la Scuola Grande di San Rocco a Venezia, i tre seminari organizzati da Oikos Venezia con relatori di eccezione quali l’industrial designer Francesca Valan, il Prof. Fabrizio Panozzo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’architetto Stefano Boeri ed il critico d’arte Philippe Daverio.

L’evento consisterà di tre momenti distinti: il seminario del lunedì pomeriggio sarà alternativo a quello di martedì mattina, a cui si aggiungerà quello del martedì pomeriggio. Preziosi gli argomenti trattati: il profondo legame fra cultura e impresa, ma anche i rapporti tra architettura e management nella progettazione degli spazi (a cura del Prof. Fabrizio Panozzo), il linguaggio del colore nel design e l’importanza del colore stesso per garantire armonia negli ambienti (a cura dell’industrial designer Francesca Valan), il rapporto tra paesaggio e architettura (a cura dell’architetto e urbanista che ha progettato il Bosco verticale di Milano Stefano Boeri), e infine arte e cultura veneziane, patrimonio di importanza non solo locale ma mondiale, a cura del critico d’arte Philippe Daverio.

Durante la due-giorni di incontri, gli attesi 700 ospiti professionisti del settore, sia italiani che stranieri, avranno la possibilità di visitare la Scuola Grande di San Rocco accompagnati da una guida specializzata nonché di partecipare agli interventi dei relatori invitati. Un momento formativo informativo contraddistinto dal legame fra cultura e impresa che, oltre ad offrire ai professionisti di tutto il territorio nazionale i Crediti Formativi Professionali (CFP), darà loro la possibilità di acquisire nozioni culturali in un contesto dall’inestimabile valore storico.

 

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