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Riavvio dell’ex Alcoa. Definita partecipazione lavoratori a capitale e governance societaria

Per consentire l’ingresso dei lavoratori nel capitale societario, sabato 19 si è svolta l’assemblea dei soci di Sider Alloys che necessariamente doveva deliberare un aumento del capitale societario così da riservarne una quota del 5% ai lavoratori nonché modificare le regole di governance dell’azienda in senso duale. Definiti gli aspetti societari si potrà passare alla discussione puntuale del piano industriale per l'effettivo riavvio degli impianti produttivi

Ha cominciato finalmente a prendere effettiva consistenza in questo fine settimana la strategia che sta portando al riavvio dell’ex Alcoa di Portovesme. Nel corso di una riunione che si è svolta nel pomeriggio di venerdì 18 presso il Ministero dello Sviluppo Economico sono state condivise con le Organizzazioni Sindacali le modalità della partecipazione dei lavoratori al capitale della ex Alcoa e le modalità di partecipazione al Consiglio di Sorveglianza dell’azienda. “E’ la prima volta nell’industria italiana – ha dichiarato il Ministro Carlo Calenda – che si sperimenta la partecipazione dei lavoratori al capitale ed alla governance dell’azienda. Sono particolarmente felice che questa sperimentazione cominci dagli operai ex Alcoa che hanno combattuto per lungo tempo per fare in modo che l’impianto rimanesse in condizione di poter essere riavviato”.

riavvio dell’ex Alcoa:  piano industriale

Per consentire l’ingresso dei lavoratori nel capitale societario, sabato 19 si è svolta l’assemblea dei soci di Sider Alloys che necessariamente doveva deliberare un aumento del capitale societario così da riservarne una quota del 5% ai lavoratori nonché modificare le regole di governance dell’azienda in senso duale. Definiti gli aspetti societari si potrà passare alla discussione puntuale del piano industriale per l’effettivo riavvio degli impianti produttivi. Piano industriale che ricordiamo originariamente prevedeva la ripresa della produzione nel giro di sei mesi grazie a un piano di investimenti di 132 milioni di euro, per una capacità annua di circa 150 mila tonnellate di alluminio primario e l’inserimento di 376 lavoratori diretti e 70 a contratto. Dei 132 milioni di investimenti previsti, dal Mise ne arriveranno 8 a fondo perduto ed altri 84 a tasso agevolato da rimborsare in otto anni (8 milioni li dovrebbe eroga la Regione Sardegna). Altri 20 milioni arriveranno da Alcoa per il riavvio dei macchinari. Il resto, 12 milioni, è il capitale che dovrà essere garantito da Sider Alloys.  Grazie alle nuove regole per la classificazione delle aziende energivore e la determinazione dei relativi livelli di contribuzione operativi dal 1 gennaio, l’Enel potrà vendere a Sider Alloys energia elettrica a costi scontati.

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