Stando a quanto reso noto da InfoCamere il numero dei cassetti digitali aperti dagli imprenditori italiani attraverso la piattaforma impresa.italia.it. avrebbe superato la boa dei 100.000 di cui il 14,8% operante nel settore delle costruzioni. Realizzato da InfoCamere per conto del sistema camerale il servizio online offre ai circa 10 milioni di imprenditori e amministratori di imprese del nostro Paese la possibilità di accedere gratuitamente, anche da smartphone o tablet, alle informazioni ufficiali sulla propria azienda depositate nel Registro delle Imprese, in modo semplice, sicuro e veloce.
I documenti accessibili dai ” cassetti digitali ” vanno dalla certificazione d’impresa (la visura camerale, già tradotta anche in inglese) alle informazioni su certificazioni biologiche e rating di legalità; dallo statuto al bilancio, fino alle pratiche inviate allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del Comune in cui ha sede l’impresa. E a breve – per quanti utilizzano il sistema gratuito delle Camere di Commercio fatturaelettronica.infocamere.it – anche le fatture elettroniche che ha emesso.
“Per un’impresa, essere digitale, significa affacciarsi sul mercato con velocità, semplicità e trasparenza – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente di InfoCamere. – Con impresa.italia.it il sistema delle Camere di Commercio offre al mondo imprenditoriale un servizio efficace a costo zero, per dare impulso alla propria digital transformation e competere anche a livello internazionale. Oggi se l’impresa non è digitale semplicemente ‘non è’ impresa e rischia di rimanere fuori dal circuito della creazione di valore e di lavoro.”
La piattaforma è stata pensata secondo il criterio “mobile first” e realizzata seguendo appieno le line guida del Team Digitale e dell’AgID per offrire un’esperienza semplice e sicura per ogni utente. Si configura come un vero e proprio “cassetto digitale” in cui l’imprenditore ha sempre a portata di mano l’identikit digitale della propria impresa, da condividere in modo semplice e intuitivo con partner, clienti, fornitori, banche e professionisti. Ma anche per inviarli alla Pubblica Amministrazione per partecipare a gare o bandi (anche internazionali, visto che tra i documenti disponibili c’è la visura dell’impresa già tradotta in inglese).