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Solo controllo su Ecobonus…E il decreto “tecnico” su limiti applicativi? Al 2019 (forse!)

Rispetto alla bozza di testo del decreto "tecnico" sui limiti applicativi di certo si può già affermare la sua inapplicabilità nel 2018 non essendoci oramai più i tempi necessari perché diventi operativo. Fatto che apre oggettivi scenari di una sua articolata (se non totale) revisione

frontespizio della bozza di decreto tecnico ministerialeCome già segnalato in questo spazio sulla Gazzetta Ufficiale N.211 dell’11 settembre è stato pubblicato il decreto ministeriale che disciplina procedure e modalità con le quali ENEA effettuerà i controlli, sia documentali che sul luogo dell’intervento, per accertare l’effettiva sussistenza delle condizioni per avere accesso alle detrazioni fiscali ottenute.

Decreto previsto dalla Legge di Bilancio 2018 così come quello che avrebbe dovuto definire i limiti di spesa per tutti gli interventi di efficientamento che rientrano tra quelli ammessi agli Ecobonus. Decreto “tecnico” rispetto al quale è stata fatta circolare dalla scorso giugno una corposa bozza di testo che prevede tra i tanti allegati pure quello che definisce i limiti di spesa per tutti gli interventi di efficientamento che rientrano tra quelli ammessi agli Ecobonus “…Comprensivi di Iva, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie”.

Limiti di spesa indicati così stringenti anche per i serramenti che, lo scorso luglio, hanno  indotto le associazioni di settore a scrivere congiuntamente al Governo esprimendo la propria preoccupazione. Rispetto a quella oramai “fantomatica” bozza di testo del decreto “tecnico” sui limiti applicativi di certo si può già affermare la sua inapplicabilità nel 2018 non essendoci oramai più i tempi necessari perché diventi operativo.

Fatto che apre oggettivi scenari di una sua articolata (se non totale) revisione considerando sia che le misure economiche contenute nel decreto “tecnico” sui limiti applicativi, slittando al 2019, impatteranno direttamente sui numeri della Legge di Bilancio 2019, sia – è auspicabile – sulla base delle osservazione avanzate in merito a modalità di realizzazione e limiti di spesa definiti che per alcune tipologie di interventi sugli impianti termici arrivano a rendere praticamente inammissibile l’intervento stesso, determinato così una condizione che si contrappone a quanto stabilito dall’attuale sistema legislativo.

Al momento in cui scriviamo non si hanno ancora indizi su come si intenderà procedere, così come non si hanno novità sulla possibilità di inviare ad ENEA i dati relativi alle ristrutturazioni che prevedono interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili. Pure in questo caso l’attesa si sta prolungando a tal punto da renderne problematica la sua applicabilità alle richieste relative al 2018. Vero è che il termine per l’invio dei dati non scade il 31 dicembre 2018 ma 90 giorni dopo la fine dei lavori, tuttavia la sola informazione diffusa riguardo a tale obbligo è che il sito web che deve consentirne l’invio – si legge da alcuni mesi anche sul portale ENEA – continua ad essere in fase di test e solo con l’avvenuta apertura del sito, saranno definiti e pubblicati anche i dettagli operativi.

Tuttavia a differenza di quanto previsto dal punto 3Ter del comma 11 la Legge di Bilancio 2018 in merito alla mancata emanazione del decreto “tecnico” sui limiti applicativi (“Nelle more dell’emanazione dei decreti di cui al presente comma, continuano ad applicarsi il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 19 febbraio 2007…”) lo stesso principio non è applicabile per l’invio della documentazione relativa ad interventi di ristrutturazione che prevedono anche interventi che hanno effetto sul risparmio energetico. Puntualizzazione ripresa in una comunicazione ufficiale diffusa da ENEA.

All’interno di uno scenario che indubbiamente si presta pure a fare da cassa di risonanza alla diffusione di strumentali allarmismi, come meglio dettagliato sul numero di ottobre di serramenti + design, il solo decreto ministeriale di interesse per la filiera previsto dal comma 3 art 1 della Legge di Bilancio 2018 ad essere stato emanato è – e oramai rimarrà – solo quello del Ministero dello Sviluppo Economico che dettaglia “Procedure e modalità per l’esecuzione dei controlli da parte di ENEA sulla sussistenza delle condizioni per la fruizione delle detrazioni fiscali per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica”. E gli altri decreti ministeriali? Al 2019 (forse!)

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