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Bonus pubblicità prorogato al 2022. Esclusi WEB ed emittenti locali

La proroga definita dalla Legge di Bilancio 2021 esclude le emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali. Rimangono esclusi anche gli investimenti pubblicitari definiti per il WEB fuorché per giornali e periodici online

 

Prorogato bonus pubblicitàDefinita nella  Legge n°178/2020 (legge di Bilancio 2021) anche la proroga fino al 2022 (art.1 comma 608) della norma definita bonus pubblicità introdotta dal Decreto Rilancio che prevede il riconoscimento di un credito d’imposta del 50% sugli investimenti pubblicitari effettuati dalle imprese.

Credito che può essere utilizzato in compensazione delle tasse da pagare, utilizzando il modello F24.

Incentivo per il quale sono stati stanziati 50 milioni di euro l’anno e la loro ripartizione percentuale tra i richiedenti qualora i fondi non dovessero risultare sufficienti a coprire tutte le richieste.

Ricordiamo che la norma  prevede “lo sconto” per le aziende su tutti gli investimenti pubblicitari sostenuti (e non solo sulle spese incrementali rispetto all’anno precedente) ma rispetto allo scorso anno sono state introdotte alcune limitazioni.

La legge di bilancio 2021 infatti esclude diverse categorie inizialmente contemplate, quali le emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali. Rimane escluso anche web fuorché per giornali e periodici online.

Per accedere all’incentivo bisognerà presentare per via telematica la domanda all’Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo 2021 salvo proroghe. Le modalità attuative restano quelle stabilite dal dal Dpcm 90/2018, consultabile sul portale del Dipartimento per l’editoria.

Ricordiamo anche che a causa di interventi di aggiornamento della piattaforma telematica, lo scorso dicembre è stato posticipato il periodo per la presentazione della dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti pubblicitari realizzati nell’anno 2020.

I soggetti che hanno presentato la “comunicazione per l’accesso” al bonus pubblicità per l’anno 2020, per confermare la “prenotazione” debbono inoltrare la “dichiarazione sostitutiva” dall’8 gennaio all’8 febbraio 2021 (anziché dal 1° al 31 gennaio 2021).

 

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