Con il tema “For a Future-Proof Value Chain”, si è svolto a Parigi il 13° VinylPlus Sustainability Forum 2025 (VSF 2025), evento al quale hanno partecipato oltre 200 delegati provenienti da 23 Paesi, tra cui rappresentanti del Comune di Parigi, di enti pubblici e organizzazioni ambientali francesi, politici, accademici, designer e architetti, riciclatori e rappresentanti della filiera del PVC.
Stando a quanto reso noto, il VSF 2025 si è confermato un dinamico e stimolante laboratorio di cooperazione, innovazione e scambio di nuove idee. Attraverso discussioni coinvolgenti e panel di esperti, l’evento ha approfondito come circolarità, competitività e finalità sociale debbano allinearsi per costruire un futuro resiliente e sostenibile per la filiera del PVC in Europa e oltre. Le tavole rotonde tematiche si sono rivelate un successo, offrendo uno spazio da cui, da parte dell’industria, sono emerse idee concrete e strategie lungimiranti.
Accogliendo i partecipanti, Charlotte Röber, A.D. di VinylPlus , ha sottolineato il focus del VSF 2025 incentrato sul rafforzamento delle fondamenta del settore del PVC per un futuro che richiede resilienza, responsabilità e rinnovamento. Ha delineato i fattori ambientali, economici e sociali esterni che sono alla base della nuova strategia di VinylPlus, che ha l’obiettivo di rivalutare direzione e struttura, riaffermare un solido approccio scientifico e riconoscere l’importanza di un maggiore coinvolgimento degli stakeholder e del ruolo di network nazionali più forti.
“Dobbiamo garantire che la nostra transizione non sia solo verde ma anche giusta – ha dichiarato Röber -. Per costruire una filiera a prova di futuro, dobbiamo coinvolgere tutti: lavoratori, comunità, istituzioni e imprese. Solo agendo in modo inclusivo possiamo evitare la polarizzazione e creare una società veramente resiliente.
Siamo ora a metà strada del nostro Impegno VinylPlus 2030, è il momento di fermarsi, riflettere e valutare. La nostra revisione di medio termine, in corso quest’anno, sta facendo proprio questo, perfezionando gli obiettivi per riflettere al meglio le prestazioni del settore, gli sviluppi normativi e la nostra direzione strategica.
L’apporto esterno è fondamentale. Ecco perché stiamo coinvolgendo gli stakeholder lungo la filiera, inclusi industria, politici, ONG e i partner europei e extraeuropei, per contribuire a modellare la prossima fase di VinylPlus”.
“In passato, la sostenibilità era qualcosa a cui aspiravamo – ha spiegato Karl-Martin Schellerer, Presidente di VinylPlus, riflettendo sul tema del VSF 2025 all’apertura della seconda giornata. Sebbene ciò sia ancora vero, il dialogo si è evoluto. Ecco perché abbiamo scelto volutamente il termine ‘a prova di futuro’, piuttosto che semplicemente ‘verde’ o ‘sostenibile’. Il mondo sta cambiando rapidamente, influenzato da norme mutevoli, pressioni economiche e aspettative sociali crescenti.
In un ambiente così dinamico, l’adattabilità è essenziale. Per avere successo, il nostro settore deve essere resiliente, credibile e agile. Ecco perché entrano in gioco i nostri tre pilastri guida: circolarità, competitività e finalità sociale. La circolarità è fondamentale per raggiungere la carbon neutrality, promuove l’efficienza delle risorse e la responsabilità dei produttori attraverso smart design, sistemi di raccolta efficaci, riciclo meccanico e tecnologie di riciclo avanzate.
La competitività stimola innovazione e creazione di valore, consentendo al nostro settore di prosperare in un mercato globale in rapida evoluzione. La finalità sociale garantisce l’allineamento alle esigenze del mondo reale. Questi non sono solamente termini di moda, ma definiscono la nostra direzione e il nostro ruolo nella costruzione di un’Europa sostenibile e resiliente”.
Migliorare la circolarità
La circolarità è stata al centro delle discussioni della prima sessione, che ha evidenziato l’importanza di costruire sistemi concreti e sostenibili per il riciclo del PVC. L’esperienza francese ha dimostrato quanto possano essere efficaci gli enti pubblici e le organizzazioni ambientali nella promozione dell’eco-design e nell’attuazione di schemi di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), contribuendo alla creazione di sistemi strutturati per raccolta e riciclo dei rifiuti provenienti dal settore edilizio.
Tuttavia, è essenziale che le nuove iniziative EPR, come quella in Francia, tengano conto e rafforzino i modelli di circolarità volontari esistenti, come VinylPlus, senza compromettere i progressi già compiuti.
Impegni e strategie future per incrementare il riciclo del PVC sono stati presentati da Ingrid Verschueren, Direttore Generale di Recovinyl®, l’organizzazione che traccia il PVC riciclato e il suo utilizzo nell’ambito dell’Impegno VinylPlus.
Come riportato nel Progress Report 2025 di VinylPlus, in termini di circolarità, sono state riciclate 724.638 tonnellate di rifiuti di PVC nell’ambito di VinylPlus, pari a circa il 35% dei rifiuti di PVC generati nell’UE-27, Norvegia, Svizzera e UK nel 2024. Un risultato reso possibile anche grazie ai continui sforzi per migliorare schemi di raccolta e riciclo esistenti, sostenendo al contempo i progressi nel riciclo chimico e in altre tecnologie innovative di selezione e riciclo.
Incentivare la competitività
Secondo gli analisti di mercato che hanno preso parte alla seconda sessione del VSF 2025, la competitività riveste un’importanza strategica per l’intero settore europeo del PVC. Tuttavia, il mercato ha dovuto affrontare notevoli sfide a causa del declino della competitività rispetto ad altre regioni globali. Ciò è dovuto in gran parte agli elevati costi energetici, dell’etilene e della manodopera, oltre che al peso del carbon pricing e degli adempimenti amministrativi.
La domanda è rimasta debole, in particolare nel settore edilizia e costruzioni che assorbe la maggior parte del PVC. Aumentare la competitività attraverso iniziative europee e nazionali, come il Clean Industry Deal, potrebbe offrire una certa spinta. È inoltre fondamentale stimolare la domanda per attrarre investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo e certificazione di sostenibilità in tutta Europa, incoraggiando al contempo il passaggio a materiali riciclati.
La discussione ha anche affrontato questioni cruciali, tra cui la tensione percepita tra competitività economica e sostenibilità ambientale. Relatori e partecipanti hanno sottolineato che l’allineamento tra circolarità, competitività e finalità sociale non è solo possibile, ma è essenziale per garantire un futuro resiliente e sostenibile in Europa.
“L’Europa è in prima linea nell’innovazione circolare, ma costi di produzione elevati e pratiche di dumping stanno erodendo la nostra competitività. Se vogliamo che la nostra industria rimanga vitale, abbiamo bisogno di un quadro normativo e di un quadro di investimenti che ricompensino innovazione e crescita”, ha ammonito Johan Van Overtveldt, Membro del Parlamento europeo, Presidente della Commissione Bilanci e Membro della Commissione per gli Affari Economici e Monetari.
Rispondere alle esigenze della società
Nel corso del terzo stimolante panel, esperti nei settori della politica climatica, scienza delle costruzioni e ingegneria sostenibile, hanno presentato esempi reali che dimostrano come l’industria del PVC possa contribuire a soluzioni pratiche e sostenibili per affrontare le principali sfide sociali, tra cui adattamento al clima, alloggi a prezzi accessibili e assistenza sanitaria. La sessione ha evidenziato l’importanza di una collaborazione intersettoriale per sostenere la transizione sostenibile dell’Europa, assicurando al contempo resilienza sociale ed economica.
Il Forum si è concluso con gli spunti di riflessione del Vicesindaco di Parigi, Antoine Guillou, in un confronto coinvolgente su edilizia sociale sostenibile, innovazione e tecnologie di riciclo in Francia e in Europa.
“Il VSF è un evento fondamentale per tutti coloro che sono coinvolti nel promuovere l’innovazione sostenibile lungo la filiera del PVC – ha dichiarato Carsten Heuer, Vicepresidente di VinylPlus, chiudendo il Forum. Il VSF 2025 ha rappresentato un momento di notevoli intuizioni, scambi e slancio e ha evidenziato il nostro forte e costante impegno a costruire resilienza attraverso circolarità. Come organizzazione industriale responsabile, abbiamo il dovere di contribuire a migliorare la competitività della nostra filiera e sostenere la creazione di condizioni paritarie per attori competitivi, in linea con le ambizioni e il sostegno dell’Unione Europea.
L’industria del PVC può ricoprire un ruolo rilevante nella ripresa economica europea ed essere un attore essenziale nella transizione del Clean Industry Deal europeo. Siamo pronti a rafforzare il nostro impegno per una cooperazione trasparente ed efficace con tutti gli stakeholder, al fine di potenziare una filiera del PVC a prova di futuro e contribuire in modo significativo a una società più sostenibile.”