Annunciato da MV Line, azienda italiana specializzata nella produzione di schermature solari e sistemi di protezione dagli insetti, l’ingresso del designer Giulio Iacchetti alla direzione artistica del brand.
Attivo dal 1992, ha firmato progetti per brand come Alessi, Foscarini, Danese, Abet Laminati e molti altri. Il suo lavoro è caratterizzato da una costante ricerca di equilibrio tra funzione e poesia, tra essenzialità e innovazione. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui due Compassi d’Oro.
Con Giulio Iacchetti alla guida della direzione artistica, MV Line si prepara a ridefinire il proprio modo di comunicare, progettare, immaginare il futuro: “Lavorare con MV Line significa dialogare con un’azienda che ha il coraggio di trasformare elementi tecnici in oggetti carichi di senso e bellezza – ha spiegato Iacchetti -. La sfida sarà proprio questa: portare le zanzariere, i sistemi ombreggianti e le schermature solari fuori dalla loro zona d’ombra e renderli protagonisti di una nuova visione estetica. Oggetti pensati per migliorare la vita, belli da vedere, utili da abitare.”
L’obiettivo è chiaro: rendere ogni prodotto MV Line un’opportunità progettuale. Non più semplici accessori funzionali, ma veri strumenti per architetti e designer che vogliono costruire spazi in cui ogni dettaglio conta.
“MV Line è cresciuta passo dopo passo, rimanendo fedele ai suoi valori – ha sottolineato
Paolo Montanaro, fondatore e presidente dell’azienda-. Abbiamo sempre creduto che la qualità fosse la vera forma di bellezza.
Oggi sentiamo il bisogno di compiere un salto: aprirci al mondo della progettazione, parlare con nuovi interlocutori, raccontare i nostri prodotti attraverso una nuova sensibilità. Giulio Iacchetti rappresenta per noi questa svolta, un alleato prezioso per costruire un’identità ancora più forte e contemporanea.”
Con questa scelta, MV Line conferma la sua vocazione a guardare avanti, a costruire non solo prodotti ma cultura. Perché ogni grande azienda, prima o poi, sente il bisogno di evolversi. E MV Line ha deciso di farlo puntando sul design come chiave per raccontare il proprio futuro.
