Il mercato dei fondi immobiliari continua a crescere a livello globale ed europeo, con l’Italia protagonista della performance più brillante tra i principali Paesi del continente.
Stando a quanto emerge dai dati contenuti nel 46esimo Rapporto 2025 su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei, presentato oggi a Milano nel 2024 a livello globale il patrimonio dei fondi quotati e non quotati ha toccato i 4.810 miliardi di euro, con un aumento del 3,4% sul 2023, confermando la supremazia dei reit con una concentrazione di circa il 76%.
“Anche se lo scenario macroeconomico e politico è condizionato dall’incertezza, il comparto immobiliare sta reagendo bene. Anche perché è nella sua natura essere anticiclico. In modo particolare le motivazioni che stanno spostando investimenti dagli Usa verso l’Europa (che è più stabile) spingono lo sviluppo ulteriore del mercato ” ha commentato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari aprendo il convegno di presentazione del Rapporto.
Anche in Europa, infatti, si è rilevata una sostanziale prosecuzione della fase espansiva con i fondi immobiliari cresciuti sia nel numero che nel patrimonio: 2.007 fondi e 258 Real Estate Investment Trust attivi per un patrimonio complessivo di 1.650 miliardi di euro, valore in aumento del 3,1% rispetto all’anno precedente
Stabile rimane il peso dei fondi europei sul patrimonio complessivo ( 34,3%), mentre si rileva un incremento in volume, confermando il ciclo positivo registrato negli ultimi anni.
Restringendo i dati ai cinque principali Paesi europei (UK compreso), si registra un fatturato 2024 di oltre 942 miliardi di euro, in crescita quindi del 3,5% rispetto all’anno precedente, mentre per quello in corso si stima un ulteriore consolidamento, con volumi che si prevede supereranno i 991 miliardi di euro.
La Germania continua a rappresentare oltre un terzo dei volumi complessivi (314,2 miliardi di euro), tallonata dalla Francia (214 miliardi di euro), con l’Italia che fa registrare la crescita maggiore del fatturato (oltre il 6,6 % per 151,9 miliardi di euro) seguita dalla Spagna (6,4 %a 117 miliardi).
“In Italia il mercato immobiliare è tornato a espandersi con un’accelerazione dei prezzi superiore all’inflazione al consumo, con la riduzione dei tassi di interesse che stimola la domanda di mutui – ha sottolineato Breglia – . Le prospettive per il resto dell’anno sono positive per tutti i settori e questo contribuisce al benessere dei fondi immobiliari. Ormai realtà stabile del nostro sistema economico.”
Come si rileva nel rapporto il comparto dei fondi immobiliari italiani continua a crescere in modo sostenuto. Stando a quanto riportato il suo peso al livello europeo ammonta a oltre il 13% , con un valore netto dell’attivo che a fine 2024 avrebbe raggiunto i 121,5 miliardi di euro, facendo quindi segnare una crescita anno su anno del 6,6% .
Crescita anche nell’anno in corso
In aumento viene indicato anche il patrimonio immobiliare detenuto direttamente dai 675 fondi attivi in Italia, i cui valore risulterebbe essere cresciuto nel 2024 del 6,1% pari ad un valore di 139 miliardi di euro.
In linea con quanto indicato nel precedente rapporto, per il 2025 si prevede un ulteriore incremento del 5,3% del valore attivo e del 5% del patrimonio, con un numero dei fondi che potrebbe sfiorare le 700 unità.
In lieve flessione l’indebitamento del sistema fondi, pari a 59 miliardi di euro, e prossimo al 43% di incidenza sul patrimonio. In forte discesa il Roe; nonostante rappresenti la media di realtà molto diversificate, risulterebbe avere perso circa il 10% attestandosi ora all’1,8%.
“L’asset allocation del patrimonio gestito italiano ha visto variare il peso dei vari comparti, con il residenziale e il ricettivo che sono risultati in crescita – ha rimarcato Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari –. Le prospettive per il 2025, sulla base delle indicazioni raccolte tra le Sgr che partecipano alla realizzazione del nostro Rapporto, sono di un cauto ottimismo, con incremento delle masse gestite e diversificazione dei portafogli rispetto alla composizione attuale.
Attualmente il patrimonio detenuto da 60 Sgr e 675 fondi immobiliari italiani ammonta a 139 miliardi di euro, con le prime venticinque Sgr per numero di fondi immobiliari gestiti che possiedono circa seicentocinquanta veicoli, pari al novantasette per cento del totale, per un patrimonio medio di oltre 5,5 miliardi di euro”.