Finanza pubblica

    In 3 anni 9,3 miliardi di euro disponibili per clima e risparmio energetico

    A riportarlo è il nuovo Documento programmatico di finanza pubblica 2025 dentro il quale si dovrà definire il bilancio statale dei prossimi 3 anni

    In 3 anni 9,3 miliardi disponibili per clima e risparmio energeticoA indicarlo nero su bianco è il focus intitolato “Il Piano Sociale per il Clima e il risparmio energetico delle famiglie e delle microimprese vulnerabili” contenuto nel Documento programmatico di finanza pubblica (DPFP) approvato dal Consiglio dei Ministri; documento di cui invitiamo caldamente la lettura perché delinea il perimetro entro il quale devono essere definite le manovre finanziarie per i prossimi tre anni, fornendo un aggiornamento del quadro di riferimento internazionale e provvedendo ad una rielaborazione più puntuale delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica formulate.

    Dei circa 9,3 miliardi di euro stanziati, circa 7 miliardi derivano dalla quota spettante all’Italia dalla prevista istituzione nel Regolamento (UE) 2023/955 del Fondo Sociale per il Clima (con dotazione pari a 65 miliardi complessivi per il periodo 2026-2032), mentre i restanti 2,3 miliardi da cofinanziamento nazionale. Questi stanziamenti dovranno prioritariamente essere impiegati per:

    • “interventi volti a sostenere l’adeguamento energetico sugli immobili dell’edilizia residenziale pubblica al fine di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici e ridurre i consumi energetici delle famiglie locatarie, che vivono in condizioni di vulnerabilità, nonché la riqualificazione energetica e l’efficientamento degli edifici e delle unità immobiliari di proprietà di microimprese vulnerabili;
    • investimenti in materia di mobilità, prevedendo anche l’istituzione di un conto mobilità dedicato agli utenti sulla base di un indice di vulnerabilità per accedere ai servizi di traporto pubblico;
    • il rafforzamento del bonus sociale gas per i clienti domestici in stato di disagio economico e per le famiglie numerose.”

    Il brevissimo focus dedicato al “Piano Sociale per il Clima e il risparmio energetico delle famiglie e delle microimprese vulnerabili” si chiude con la segnalazione che il Piano è attualmente in corso di valutazione da parte dei competenti organi europei, processo che si dovrebbe concludere con l’approvazione entro l’anno in corso.

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