Inaugurazione

Thomas Bock “Urbis et Orbis.” Il futuro robotico delle costruzioni descritto a Lecco

Il suo seguitissimo intervento ha rappresentato il momento centrale dell'inaugurazione della "Casa delle Costruzioni", primo esempio in Italia di connubio tra progettisti e costruttori. Offerta dal docente la sua disponibilità per realizzare proprio a Lecco un edificio scomponibile e ricomponibile che renda possibile ricercare i nuovi equilibri dell'abitare

Architetti-Lecco-3454Lanciare un “…Messaggio capace di farci riconoscere quella voglia di andare ben oltre la difficile contingenza, la cui conseguenza più grave è stata la chiusura nel nostro disagio, traghettandoci al futuro. La volontà di tutti non è stata solo quella di trovare una nuova sede, ma di scoprire una nuova identità “ così ha aperto l’incontro una emozionata Maria Elisabetta Ripamonti (nell’immagine a destra), presidente dell’Ordine degli Architetti di Lecco, che ha inaugurato la “Casa delle Costruzioni”, come è stata denominata la nuova sede degliArchitetti-Lecco_Intervento Presidenti ordini di architetti e ingegneri, primo esempio in Italia di connubio tra progettisti e costruttori connubio anche fisico essendo la nuova sede situata al primo piano dell’edificio, progetto di Mario Botta, attuale sede di ANCE. “Sono relazioni tra le persone a determinare gli spazi e a dilatarli potenzialmente all’infinito. Ecco perché Lecco vuole lanciare un ponte spazio temporale, esempio per tante altre realtà di provincia italiane. A Lecco siamo abituati a costruire ponti già ai tempi dal medioevo, qui oggi inizia la costruzione di un ponte straordinario tra le persone e verso il futuro” ha poi ribadito Antonio Architetti-Lecco-Prof. Bock-Arch. Ripamonti e Ing. MolinariMolinari presidente  dell’Ordine degli Ingegneri . Un futuro per le costruzioni che non poteva avere rappresentazione migliore nell’architetto ed ingegnere nonché attuale docente  alla TUM University: Thomas Bock. Primo studente all’università di Stoccarda in grado di utilizzare il programmi di automazione alla facoltà di architettura, Bock all’IIT di Chicago ha conosciuto la robotica utilizzata da Toyota per le autovetture e compreso come potesse essere utilizzata anche in edilizia. “Un ospite d’onore – ha sottolineato Elisabetta Ripamonti – capace di rappresentare il punto d’incontro tra architetti, ingegneri e costruttori e al tempo stesso capace di lanciare connessioni in grado di far approdare il presente a nuovi scenari nel modo di costruire.“  Scenari in cui Thomas Bock si è poi calato con la naturalezza e la semplicità di chi li vive in prima persona. Articolato intervento che ha chiuso offrendo la sua disponibilità per realizzare proprio a Lecco un edificio scomponibile e ricomponibile che renda possibile ricercare i nuovi equilibri, probabilmente combinando dentro uno stesso edificio residenze e ambiti produttivi, che grazie all’ausilio della robotica permettano di evitare inutili spostamenti e conseguenti Architetti-Lecco-3630congestionamenti e inquinamento . Un edificio in cui prima di tutto si valorizza la qualità della vita ed i bisogni dell’uomo. Progetto che potrebbe avere naturale seguito nella volontà espressa di dare vita a progetti piloti in collaborazione con gli ordini di architetti, ingegneri e costruttori anche da TUM University, Politecnico di Milano e CNR

 

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