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Serramenti legno: standard o speciali, WinLine 16 promette più produzione autonoma

Dedicato agli artigiani e alle piccole industrie che vogliono aumentare la loro produzione e alla media e grande industria per produrre piccoli lotti fuori misura o rifacimenti, il nuovo multicentro WinLine 16 è dichiarato in grado di produrre fino a 50/60 minuti in autonomia ed è in grado di lavorare fino a 280 pezzi a turno con il banco di carico standard

WinLine 16 è il nuovo multicentro Biesse a CN per la produzione di serramenti in legno, dedicato agli artigiani e alle piccole industrie che vogliono aumentare la loro produzione e alla media e grande industria per produrre piccoli lotti fuori misura o rifacimenti. Stando alle caratteristiche dichiarate, il multicentro WinLine 16 è in grado di produrre serramenti standard e speciali con la estrema semplicità mentre l’operatore si dedica ad altre attività; occupa pochi metri quadri e provvede autonomamente e con la massima precisione al carico/scarico dei pezzi e al loro posizionamento. Con il banco di carico standard, Biesse dichiara che WinLine 16 produce fino a 50/60 minuti in autonomia ed è in grado di lavorare fino a 280 pezzi a turno. Il nuovo multicentro ha una struttura gantry con doppia motorizzazione così da offrire maggiore rigidezza e quindi precisione. La struttura è studiata appositamente per la realizzazione di serramenti. La trave e il piano di lavoro utilizzano specifiche tecnologiche che permettono di sopportare sforzi elevati. Il piano di lavoro da una parte è dedicata alle lavorazioni lineari e un’ altra parte è dedicata alla produzione di serramenti speciali (archi, porte in tamburato, squadratura). Le morse Finger Clamps consentono un bloccaggio del pezzo sempre ottimale anche grazie al fatto che pure il pezzo più corto è sempre bloccato con 2 morse. I soffiatori posizionati su ogni morsa consentono un bloccaggio del pezzo totalmente esente da trucioli permettendo la lavorazione di pezzi già levigati, mentre Il regolatore di pressione sulle morse consente di controllare la forza da appli­care sul pezzo in funzione della sua tipologia così da evitare qualsiasi ammaccatura. Il doppio elettromandrino consente di effettuare tutti i cambi in tempo mascherato, qualsiasi sia il ciclo di lavoro. Infatti i due mandrini, posizionati sui due versanti del carro, prelevano l’utensile dal medesimo magazzino: mentre uno lavora, l’altro fa il cambio utensile. La lavorazione senza presidio diretto dell’operatore, può essere completata con sistemi di carico e scarico automatici, soluzioni espandibili per assecondare tipologie e volumi di produzione imposti dal mercato.

 

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