L’Assemblea dei Soci di FAAC S.p.A., capogruppo di FAAC Technologies, ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio 2024 che presenta risultati record.
Bilancio che evidenzia risultati lusinghieri per la multinazionale bolognese leader nell’automazione e controllo accessi. Stando a quanto reso noto, i ricavi consolidati si attestano a 698 milioni di euro, il livello più alto nella storia del Gruppo, con un EBITDA di 120 milioni, un utile operativo di 83 milioni e una generazione di cassa di 111 milioni.
Risultati record sostanzialmente attesi che confermano il percorso di crescita redditizia e sostenibile intrapreso dal Gruppo italiano che conta 56 società in 31 Paesi nei 5 continenti.
Dopo un 2023 da primato, il 2024 ne ha di fatto consolidato le performance con ricavi in ulteriore crescita e margini mantenuti su livelli elevati nonostante uno scenario divenuto più complesso.
Traguardo reso possibile anche grazie alle sinergie operative derivate dalle importanti acquisizioni effettuate negli ultimi anni – inclusa l’ultima in Nuova Zelanda – che hanno ampliato l’offerta di soluzioni e servizi e rafforzato la presenza geografica del Gruppo.
Peso incognita dazi sull’anno in corso
“Siamo orgogliosi di aver raggiunto questi risultati record nel 2024, nonostante le sfide del contesto globale. Il Gruppo ha saputo crescere

mantenendo elevata la redditività, a testimonianza della solidità del nostro modello di business e dell’impegno dei nostri team in tutto il mondo – ha dichiarato Andrea Moschetti, Presidente Esecutivo di FAAC Technologies -.
Guardando al 2025 manteniamo un approccio prudente: le tensioni commerciali riaccese tra Europa e Stati Uniti, alimentate dal ritorno della politica dei dazi sotto l’amministrazione Trump, potrebbero influire sul mercato statunitense – il primo per FAAC Technologies in termini di volumi – introducendo nuove incertezze.
L’ipotesi di dazi fino al 50% su alcuni prodotti europei sta già generando volatilità sui mercati e potrebbe riflettersi in un rallentamento della domanda. Tuttavia, restiamo fiduciosi che la domanda globale di soluzioni avanzate per l’automazione degli accessi, unita alla nostra capacità d’innovazione, ci permetterà di proseguire nel percorso di crescita sostenibile nel lungo periodo.
Faremo leva sulla diversificazione geografica e sulla flessibilità produttiva acquisita negli ultimi anni per mitigare l’impatto delle eventuali barriere commerciali, continuando a investire in ricerca e sviluppo per anticipare le esigenze dei nostri clienti.
La solidità finanziaria del Gruppo, testimoniata dall’elevata generazione di cassa del 2024, ci consentirà di affrontare l’emergenza dovuta agli incrementi nei costi di approvvigionamento o dazi, salvaguardando la competitività della nostra offerta sui mercati chiave. Nel medio termine vediamo comunque prospettive favorevoli per il settore: l’aumento della domanda di automazione e sicurezza negli edifici, l’espansione delle smart city e la necessità crescente di soluzioni per la mobilità intelligente continueranno a generare opportunità”.