Se trainate dall’effetto vacanze, le intenzioni d’acquisto degli italiani avevano raggiunto a settembre il livello più alto dell’ultimo anno, stando a quanto rilevato dall’Osservatorio Findomestic in ottobre si è assistito ad un forte rallentamento: – 26%.
Scenario delle intenzioni di acquisto rilevate nel quale rendere la propria abitazione più efficiente rimane una propensione per un numero di persone sempre minore: solo il 14% degli italiani avrebbe, infatti, dichiarato l’intenzione di procedere – con certezza o probabilità – nei prossimi 3 mesi all’acquisto di nuovi serramenti/infissi (-1,3 % rispetto a settembre), meno del 10% a quello di caldaie a condensazione o biomassa (-0,6%), di impianti fotovoltaici (-2,0%) o pompe di calore (-2,4%).

Quello che non sembra variare per l’acquisto di serramenti/infissi è la stima della spesa prevista: poco più di 2.900 euro. Perdita di “interesse” verso l’acquisto di beni semidurevoli che possono migliorare l’efficientamento energetico della propria abitazione che trova riscontro nella sensibile diminuzione (-5,6%) dell’indice relativo a quanti tra gli intervistati si è dichiarato certamente o probabilmente propenso a effettuare lavori all’interno della propria abitazione nei prossimi mesi.

“Un mese fa – ha commentato Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – si riscontrava un clima di ottimismo e spensieratezza post vacanze che portava gli italiani a progettare con una certa leggerezza diversi acquisti nell’area dei durevoli.
Il momento sembra bruscamente cambiato: oggi solo poco più di due italiani su dieci (24%, il minimo da un anno) sono pienamente o abbastanza d’accordo che quello attuale sia il momento giusto per effettuare acquisti importanti. Si tratta del picco negativo dell’ultimo anno, un dato che trova riscontro anche nel peggioramento della percezione del futuro con gli ottimisti che scendono al 36% dal 47% di fine estate”.


