Si troverebbero nell’Europa occidentale gli Stati più efficienti nel consumo energetico. Al vertice il Regno Unito, agli ultimi posti Canada e Stati Uniti secondo la classifica 2012 stilata e pubblicata dall’ American Council for an Energy-Efficient Economy, organizzazione no profit USA. Per eseguire l’analisi l’ACEEE ha tenuto conto della quantità di energia consumata da parte delle economie principali (tra cui l’UE nel suo complesso) in relazione a 27 parametri, compresi criteri quali il PIL o la popolazione per Regno Unito, Germania, Italia, Francia, UE (insieme), Russia, Giappone, Cina, Australia, Stati Uniti, Canada e Brasile. UK è nella prima posizione per quanto riguarda la quantità di energia consumata ma gli inglesi si distinguono in particolare per l’efficienza energetica nel settore industriale, a cui fanno seguito Germania, Giappone e Italia mentre la Cina si dimostra, non inaspettatamente, la migliore se si considerano i soli parametri di efficienza energetica degli edifici. A fare gli sforzi maggiori per raggiungere buoni livelli di efficienza energetica la Germania mentre per quanto riguarda gli Stati Uniti il rapporto ne evidenzia il ruolo di economia a maggiore inefficienza che si comporta da grande consumatore di energia e spreca un enorme quantitativo di risorse e denaro. Mentre il resto del mondo investe per migliorare la propria efficienza energetica l’ACEEE si è domandata “…Come gli Stati Uniti possano affrontare le sfide della competizione globale continuando a sprecare denaro ed energie mentre altri Paesi risparmiano e investono il denaro in nuovi programmi”.