pagamenti

Raddoppiate in un anno le imprese che pagano con oltre 1 mese di ritardo

Sempre le micro imprese le più virtuose nell'onorare gli impegni presi

Oramai nel nostro Paese un’impresa su sei onora il pagamento pattuito con il fornitore con oltre 30 giorni di ritardo rispetto a quanto precedentemente concordato. Un dato, quello delle attività imprenditoriali che pagano oltre un mese dopo la scadenza contrattuale, che è più che raddoppiato dal 2012: nell’ultimo anno, infatti, sono passate dal 6,2% al 15,3%. È quanto emerge dall’ultimo studio sui pagamenti 2013 di CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese italiane nel terzo trimestre 2013. Rimandandovi ad uno dei prossimi numeri di “serramenti+design” per il dettaglio sulla sola filiera delle costruzioni, lo studio evidenzia uno scenario generale che vede la percentuale di imprese virtuose attestarsi al 39,6% (quasi il 5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012), mentre le imprese che pagano con un ritardo inferiore ai 30 giorni medi rispetto ai termini contrattuali restano quasi invariate al 45,1%. Aumentano considerevolmente le aziende che pagano oltre i 30 giorni: il 6,4% ha saldato le fatture tra i 30 e i 60 giorni medi oltre la scadenza concordata, il 4,1% tra i 60 e i 90 giorni, il 2,8% tra i 90 e i 120 giorni, il 2% oltre i 120 giorni. “L’analisi del trend negli ultimi anni mostra un sensibile calo del numero delle imprese virtuose tra il 2012 e il 2013 – ha precisato Marco Preti, Amministratore Delegato di CRIBIS D&B – Di conseguenza è quasi raddoppiata la percentuale dei pagamenti effettuati con un ritardo grave, che supera cioè i 30 giorni medi”. Passando ai comportamenti di pagamento per dimensione aziendale, emerge come pure nel terzo  trimestre di quest’anno sono state le micro imprese (in larga maggioranza artigianali) a confermarsi, volenti o dolenti, le più virtuose della media, con il 42% circa di pagatori totalmente affidabili, ma sono anche quelle con la percentuale più elevata di ritardi superiori ai 30 giorni, che arriva al 16,8% del totale (nel secondo trimestre 2013 era pari al 12,5%). In questa graduatoria seguono le piccole imprese, puntuali nel 35,8% dei casi, e le medie, con il 25,5%. Le grandi imprese, invece, mostrano la performance peggiore tanto che solo il 15,1% del totale onora gli impegni con i propri fornitori entro i termini concordati mentre oltre il 76% del totale salda le fatture entro i 30 giorni.

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