Domal amplia l’offerta dedicata alle finestre e porte finestre scorrevoli, presentando Domal Slide TB 65 con anta ad incasso. Naturale evoluzione della release tradizionale, la nuova versione risulta ancora più pratica e flessibile. Così lo presenta Antonio Radaelli, direttore Marketing & Sviluppo Prodotto di Domal : “Il nostro nuovo sistema Domal Slide TB 65 con anta ad incasso, è stato ideato per rispondere alle contemporanee esigenze progettuali, che vedono gli spazi diventare sempre più piccoli e multifunzionali. Soluzione di design, assicura ottime performance, la massima luminosità ed un’ampia vista sull’ambiente esterno, grazie all’apertura completa del vano. Infine, l’assoluta flessibilità del sistema, garantisce la perfetta integrazione dei serramenti con le porte e le finestre a battente Domal Top TB 65, per un effetto finale di grande valenza funzionale e estetica”. Nello specifico, la nuova versione Domal Slide TB 65 con anta ad incasso permette di realizzare finestre e portefinestre scorrevoli fino a quattro ante nella configurazione a due binari, per ambienti dall’elevato comfort, sia nel campo dell’edilizia privata che pubblica. Infatti, lo scorrimento delle ante all’interno della parete, rende possibile l’utilizzo di un’area altrimenti destinata ad un impiego secondario, accrescendo il valore estetico dei piccoli appartamenti come dei grandi ambienti, senza rinunciare alle prestazioni di un serramento all’avanguardia. La soluzione scorrevole con anta ad incasso Domal, grazie alla snellezza dei profili, al sistema di assemblaggio ed alle caratteristiche tecniche, coniuga estetica e funzionalità, garantendo i migliori risultati di tenuta all’acqua, permeabilità all’aria, resistenza al vento e un’adeguata barriera al rumore. Questi elementi, uniti ai bassissimi valori di trasmittanza termica, la rendono un’ottima scelta in caso di riqualificazione energetica di edifici esistenti, in quanto permettono di avvalersi della detrazione del 65% dall’imposta lorda delle spese sostenute fino al 31 Dicembre 2014, anche nelle zone climatiche più critiche come la E e la F.
