normativa

Il cosa e come della UNI 11473-2. Posa/manutenzione finestre/porte resistenti al fuoco/fumo

All’ appello manca ancora la UNI 11473-3 relativa ai requisiti di competenza di installatori e manutentori, completata da tempo e ancora soggetta ad aggiustamenti

Parte 2 UNI  11473Come preannunciato, l’ 11 settembre 2014 è stata pubblicata da UNI ed è diventata operativa la parte 2 della norma UNI 11473 (Porte e finestre resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo – parte 2 : requisiti dell’ organizzazione che eroga il servizio di posa e manutenzione). Essa si affianca alla parte 1 della medesima norma (requisiti per l’erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione), pubblicata ed entrata in vigore il 17 gennaio 2013, ed è un ulteriore passo in avanti per la regolamentazione del settore fino ad allora sprovvisto di una norma di riferimento alla quale tutti gli operatori si devono uniformare (facendo parte della “regola dell’ arte”). In proposito riceviamo e pubblichiamo la dettagliata sintesi inviataci dall’Ing. Maurizio Terruso, dello Studio Botta & Associati…. “In sintesi si può dire quanto segue: la norma UNI 11473 si rivolge ad installatori e manutentori di chiusure resistenti al fuoco (le classiche porte REI) e va a regolamentare il settore; nel contempo introduce in modo chiaro l’ obbligo per posatori e manutentori di chiusure tagliafuoco ad operare secondo regole precise. Rappresenta una risposta alla richiesta del Decreto 10 marzo ’98 affinché coloro che operano su attrezzature antincendio, quali ad esempio le porte tagliafuoco, siano competenti e qualificati; la parte 1 descrive i requisiti per l’ effettuazione del servizio di posa in opera (installazione) e/o manutenzione periodica delle porte tagliafuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo; in pratica dice COSA deve essere fatto da installatori e manutentori; la parte 2 descrive i requisiti dell’ organizzazione (impresa) che svolge l’ attività di posa in opera (installazione) e/o manutenzione periodica delle porte tagliafuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo; in pratica dice COME deve essere organizzata l’ impresa (Ditta) che effettua tale attività. All’ appello manca ancora la UNI 11473-3 relativa ai requisiti di competenza di installatori e manutentori, completata da tempo e ancora soggetta ad aggiustamenti; ormai però non dovrebbe essere cosa molto lunga. Essa indicherà le caratteristiche di CHI potrà intervenire sulle porte in oggetto per farne l’ installazione e la manutenzione periodica, ma è chiaro che deve e dovrà essere una persona formata, informata e che si tiene aggiornata.” Da parte nostra ricordiamo che al momento non è richiesto alcun tipo di abilitazione ufficiale per svolgere l’ attività di installazione e di manutenzione chiusure tagliafuoco. Chi esegue tale attività deve però soddisfare quanto attualmente previsto dalla Legge: idoneità tecnico professionale dei prestatori d’ opera e delle imprese appaltatrici (autocertificazione basata su attestazioni attendibili) – art. 26 del D.Lgs. 81/2008; attività di controllo periodico e la manutenzione devono essere eseguite da personale competente e qualificato – Decreto 10 marzo ’98 All. VI punto 4; il rispetto delle norme di buona tecnica, ossia le specifiche tecniche emanate, in Italia, dall’ UNI – D.Lgs. 81/2008 All. IX e Legge 14 gennaio 2013, n. 4 art. 6.

 

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