mercato

Indice di percezione della corruzione: Italia ancora coda della UE. Nel mondo è 69°

E non può certo consolare il fatto che la posizione è ancora condivisa con la Romania e altri due Paesi europei il cui indice risulta però essere in risalita rispetto allo scorso anno: Grecia e Bulgaria.

IPCLa corruzione continua ad affliggere in maniera endemica il nostro sistema economico, sottraendo allo Stato risorse preziose, peggiorando la qualità dei servizi e contribuendo ad aumentare la povertà.  Ad indicarlo lo studio “Indice di Percezione della Corruzione (CPI) 2014 di Transparency International che sarà presentata è oggi a Roma e che contiene una classificazione di 178 Paesi sulla base di un coefficiente da 0 a 100, facendo riferimento a pareri di esperti di alcune organizzazioni, tra le quali Banca mondiale, Banca africana per lo Sviluppo, Fondazione Bertelsmann. Classifica che vede l’Italia collocarsi nuovamente al 69° posto nel mondo, conservando la stessa posizione ( la peggiore della UE)  e lo stesso punteggio (43 su 100) dell’anno precedente.  E non può certo consolare il fatto che la posizione è ancora condivisa con la Romania e  altri due Paesi europei il cui indice risulta però essere in risalita rispetto allo scorso anno: Grecia e Bulgaria. A livello globale la Cina si classifica al 100esimo posto su un totale di 178 Paesi, perdendo  20 posizioni in 1 anno. Gli Stati Uniti, con un coefficiente di 74, si ritrovano al 17esimo posto, preceduti da Germania (12° subito dietro l’Australia) e Regno Unito (14°). La Francia è, 26° e la Spagna 37°.  seguiti da Francia (26esima) e Spagna (37esima).  Si confermano  in cima alla classifica dei Paesi più virtuosi Danimarca, Nuova Zelanda e Finlandia .  L’evento è anche l’occasione per la presentazione dell’innovativo servizio di Transparency International Italia  “ALLERTA ANTICORRUZIONE – ALAC per le vittime o i testimoni di casi di corruzione. Presenti all’incontro, che è possibile seguire in streaming video,  Virginio Carnevali, presidente di Transparency International Italia, Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale AnticorruzioneFerruccio Dardanello, presidente di Unioncamere, e Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome