pagamenti

Andamento ritardo pagamenti: tengono le imprese di costruzioni ma quando si passa al “commercio” …

Nel Nord Est le imprese più affidabile con il 45,6% di pagamenti regolari e solo l’8,8% di pagamenti oltre i 30 giorni, mentre come dalle attese sono nel meridione le imprese che mostrano le maggiori difficoltà

Studio pagamenti 2015 CRIBISSecondo i dati (aggiornati a marzo) anticipati oggi dello Studio Pagamenti di CRIBIS D&B che sarà presentato a meta mese a Milano, solo il 36,3% delle imprese italiane risulta essere puntuale, mentre sarebbero cresciuti del 185,5% i ritardi gravi rispetto al 2010 a conferma di quanto radicale è stato il mutamento negli ultimi anni di crisi del sistema dei pagamenti delle imprese italiane. E se da un lato non si registra un ulteriore decadimento dell’andamento nel comparto delle costruzioni ( oltre il 41% riesce ancora ad onorare i pagamenti nei tempi concordati), dall’altro non può non preoccupare che a fare maggiormente le spese di questo scenario sia stato il Commercio al Dettaglio, punto finale di tutte le filiere industriali. Crisi profonda per un settore strategico per l’economia italiana: solo un quarto delle imprese di questo comparto ha rispettato i termini di pagamento alla scadenza, mentre un altro quarto (24,6%) ha saldato le fatture con oltre il mese di ritardo. Negli ultimi 5 anni la percentuale di ritardi gravi è cresciuta addirittura del 232,4%, un dato che rischia di condizionare l’intero sistema economico italiano. Cifre  inequivocabili che sottolineano la grande crisi di un settore nevralgico che raggruppa 1.200.000 imprese, circa 1/5 del totale. Allargando l’orizzonte l’andamento dei pagamenti italiani non è comunque gran che confortante. A marzo 2015 le imprese virtuose sono scese al 36,3% del totale, registrando un – 4,5% rispetto ad un anno fa. Sostanzialmente invariata la percentuale di imprese che salda i debiti oltre 30 giorni: era del 16,1% nel primo trimestre 2014, attualmente è del 15,7%. A preoccupare è però il paragone con il 2010, quando la quota era del 5,5%. Negli ultimi cinque anni c’è stato un incremento dei cattivi pagatori del 185,5%. Purtroppo questi ultimi dati negativi sono diventati la nuova “normalità”, difficilmente si tornerà alle performance aziendali pre-crisi. Passando alle macroaree geografiche, il Nord Est risulta la macro-area più affidabile con il 45,6% di pagamenti regolari e solo l’8,8% di pagamenti oltre i 30 giorni, mentre le imprese meridionali mostrano le solite difficoltà: solo il 22,4% di pagatori regolari e ben il 27,3% in ritardo significativo. Il Nord Ovest è sostanzialmente in linea, con qualche ribasso, rispetto al Nord Est: il 43% delle imprese è puntuale, il 10,1% paga con gravi ritardi. Il Centro invece registra un po’ di difficoltà: ben metà dei soggetti (50%) paga entro i 30 giorni, solo il 31,5% alla scadenza e appena il 18,5% oltre un mese. Per una analisi più dettagliata vi rimandiamo a uno dei prossimi numeri di “serramenti+design

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome