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Convegno architetture metallo e vetro. Progettisti molto attenti alla corretta posa

ha visto una prima parte condotta da Alberto Beghetto, responsabile R&D di AluK, sull’evoluzione e sulle attuali caratteristiche tecniche dei serramenti in alluminio, sottolineando i principali fattori critici, tra cui la corretta posa in opera. Nella seconda parte del pomeriggio Davide Galassi, responsabile divisione progetti di AluK, ha approfondito l’argomento facciate continue: tecniche costruttive, scelte progettuali e posa in opera.

Momento-del-convegnoPresso l’Hotel Villa Bartolomea a Verona si è svolto l’annunciato convegno “ Strutture Verticali di Metallo e Vetro in Architettura” sulle architettura di metallo e vetro; un pomeriggio di approfondimento tecnico normativo sulle facciate continue e i serramenti in alluminio con esempi di progettazione e case history su specifici prodotti AluK. Organizzato da AluK Italia in collaborazione con l’associazione LAIA (Libera Associazione Ingegneri Architetti) e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Verona, l’incontro ha visto una prima parte condotta da Alberto Beghetto, responsabile R&D di AluK, sull’evoluzione e sulle attuali caratteristiche tecniche dei serramenti in alluminio, sottolineando i principali fattori critici, tra cui la corretta posa in opera. Nella seconda parte del pomeriggio Davide Galassi, responsabile divisione progetti di AluK, ha approfondito l’argomento facciate continue: tecniche costruttive, scelte progettuali e posa in opera. “Il riscontro dei partecipanti è stato più che positivo – ha commentato Alberto Beghetto –. La cosa che ci ha colpito maggiormente è stata il profondo interesse per tutto ciò che ruota attorno alla posa in opera. Secondo la norma Uni 10818 al progettista compete la scelta dell’infisso e l’individuazione dei suoi livelli prestazionali, la definizione e progettazione dei nodi delle interconnessioni e dei giunti tra infisso ed elementi di contorno. Un discorso spesso del tutto disatteso, in quanto i progettisti non hanno un’adeguata conoscenza di tali aspetti. Sembra quindi che la sensibilità del mondo del progetto verso questo tema sia in aumento”. “Più di un partecipante ci ha fatto domande su concrete problematiche di cantiere – ha concluso Davide Galassi -. Il feedback è stato tale che l’associazione LAIA ci ha chiesto di continuare questa collaborazione attraverso nuovi incontri e iniziative.”

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