normativa

Sentenza Consiglio di Stato ribadisce concetto di prodotto di “ultima generazione”

Tale concetto articolata e precisata attraverso l’indicazione di specificazioni tecniche oppure con riferimenti a precise tecnologie resi più espliciti mediante l’indicazione dell’anno a partire dal quale tale tecnologia è stata applicata. Diversamente è riferibile solo all'ultima versione del modello offerto

Sentenza Consiglio di statoSul significato di prodotto di “ultima generazione “  pure per la filiera del serramento (con particolare riferimento alle automazioni applicate alle chiusure ed ai sistemi di integrazione involucro-impianti) i committenti  pubblici si dovranno – si spera presto – allineare a quanto sancito e ribadito in proposito dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 3574 del 16 luglio 2015. Consiglio di Stato chiamato a giudicare nel merito la correttezza dell’avvenuta esclusione di una impresa partecipante ad una gara d’appalto di un ente pubblico perché i prodotti offerti non corrispondevano “… all’ultima generazione prodotta dal medesimo soggetto partecipante” . Ribadito il principio che la richiesta della stazione appaltante di fornire un prodotto di ultima generazione non può essere interpretata come comportante l’obbligo di offrire il modello più recente disponibile all’interno del catalogo dell’impresa produttrice, il Supremo Consesso ha statuito che tale disposizione deve essere meglio articolata e precisata attraverso l’indicazione di specificazioni tecniche oppure con riferimenti a precise tecnologie resi più espliciti mediante l’indicazione dell’anno a partire dal quale tale tecnologia è stata applicata. Diversamente può essere intesa solo nel senso di prevedere l’obbligo per l’impresa partecipante di fornire, del modello offerto, l’ultima e più aggiornata versione in commercio. (fonte: il Quotidiano della PA)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome