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Macchine e tecnologie per la lavorazione del legno: prosegue il trend positivo

Stando a quanto rilevato dall'ufficio studi di Acimall pure nel 2° trimestre si registrata una crescita degli ordini di tecnologie per il legno. Ulteriore nuova ventata di ottimismo nonostante le persistenti criticità che potrebbero causare una inversione di tendenza, a causa di nuove tensioni sul mercato internazionale e della perdurare stagnazione della domanda sul mercato interno.

ACIMALL II 2015 ITAd ulteriore conferma di un trend positivo che sta segnando l’andamento del mercato nell’anno in corso l’ufficio studi Acimall segnala come pure nel 2° trimestre si sia registrata una crescita degli ordini di tecnologie per il legno. Una ulteriore nuova ventata di ottimismo, dunque, nonostante le persistenti criticità che potrebbero causare una nuova inversione di tendenza sostenuta dalla  perdurare stagnazione della domanda sul mercato interno. Criticità alla quale si aggiungono le difficolta registra in alcuni mercati esteri, quali quello Russo ( che di fatto rimane ancora un mercato chiuso) e quelli che direttamente o indirettamente rischiano di risentire pesantemente della intervenuta politica di svalutazione della moneta Cinese .Questo in sintesi lo scenario nel quale si vanno a collocare i risultati della tradizionale indagine congiunturale effettuata dall’Ufficio Studi di Acimall, associazione confindustriale che rappresenta le imprese impegnate nella produzione di tecnologie, utensili e accessori per la lavorazione del legno, una delle eccellenze del “made in Italy”. L’indagine – che coinvolge un campione statistico significativo per dimensione aziendale e tipologia di prodotto – rivela che gli ordini risultano essere complessivamente aumentati del 5,3% rispetto allo stesso trimestre del 2014. In contrazione gli ordini dal mercato domestico, che nel secondo trimestre 2015 sono stati inferiori dell’11,9% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Crescono di un robusto 15,9% gli ordini dall’estero, nonostante le già sopra accennate difficoltà in due dei mercati più rilevanti per l’industria di settore. Il portafoglio ordini viene valutato dall’analisi Acimall attorno ai 2,8 mesi (erano 3 nell’indagine relativa al trimestre precedente); l’aumento dei prezzi, dall’inizio dell’anno, si attesta a quota 0,8 %, rispetto allo 0,9% registrato nei primi tre mesi dell’anno. Passando ai risultati dell’indagine qualitativa, secondo il 57% degli intervistati il trend della produzione è positivo, mentre il 38% è stabile e per il rimanente in calo. Riguardo all’andamento atteso emerge una sostanziale fiducia nei risultati che sarà possibile conseguire oltreconfine, mentre aumentano le preoccupazioni sul mercato interno, tanto è vero che le opinioni raccolte portano a un saldo negativo dopo due trimestri caratterizzati da un maggiore ottimismo anche sul fronte nazionale. Il 38% del campione stima che anche nel prossimo trimestre gli ordini dall’estero saranno in crescita a fronte di una maggioranza (52%) che ne prevede una sostanziale stabilità. Clima di fiducia che come accennato non coinvolge le previsione relative all’andamento del mercato interno per il quale oltre il 14% del campione indica ancora una ulteriore contrazione a fronte di un 10% di ottimisti che hanno dichiarato di attenderne la crescita

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