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Brevetto unico europeo. Superate le obiezioni Italia 26esimo Stato aderente

Oltre ad una semplificazione delle precedure ed un abbatimesto dei costi, la nuova regolamentazione dovrebbe pure assicurare una maggiore tutela giuridica, grazie ad un sistema unico e centralizzato per la composizione dei contenziosi .

brevetto unicoA seguito della sentenza della Corte di Giustizia UE che ha ribadito l’infondatezza delle obiezioni avanzate da Italia e Spagna in merito alla scelta di privilegiare inglese, francese e tedesco per la registrazione dei brevetti europei così come definito dal pacchetto che regola le nuove licenze approvato dalla Commissione Ue, pure l’Italia ha ufficializzato la sua adesione al brevetto unico europeo. A renderlo noto è una nota della Commissione nella quale si legge di “importante passo avanti, in quanto l’Italia è il quarto mercato in Europa in termini di brevetti approvati”. Non la segue la Spagna che mantiene la sua decisione di continuare a non aderire in segno di protesta. L’adesione dell’Italia si legge ancora nella nota “rende ancora più interessante per le società e gli inventori l’utilizzo di una sola procedura per la registrazione dei brevetti in tutti i 26 Paesi che fanno parte della cooperazione rafforzata”. Per le aziende italiane l’adesione al brevetto unico “significherà un risparmio di tempo e costi per ottenere i brevetti”. Ricordiamo che secondo uno studio della Commissione europea, attualmente le imprese spendono dai 180 ai 250 milioni di euro all’anno per tutelare le invenzioni industriali , spesa che con le semplificazioni introdotte dal brevetto unitario europeo si dovrebbe ridurre sensibilmente oltre che semplificarsi nella procedura. Inoltre, con la nuova regolamentazione dovrebbe anche assicurare una maggiore tutela giuridica, grazie ad un sistema unico e centralizzato per la composizione dei contenziosi . Contenziosi per i quali è prevista l’istituzione di un Tribunale unificato brevetti, organo al quale hanno fino ad ora aderito solo 8 Paesi. Di qui l’invito della Commissione che anche gli altri 18 Paesi ratifichino al più presto tale sezione, così da poter rendere operativo il brevetto unico entro la fine del prossimo anno.

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