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Alcoa Portovesme, dopo preaccordo al MISE si riaprono contatti con Sider Alloys

Qualora entro i prossimi 12 mesi si trovi un investitore, Alcoa si impegna a trasferire ad Invitalia lo stabilimento a titolo gratuito, nonché una dotazione di capitale che la due diligence stabilirà essere necessaria a rimettere in funzione l’impianto; Invitalia contestualmente trasferirà, di nuovo a titolo gratuito, la proprietà e la dotazione finanziaria all’investitore che riavvierà la produzione. Alcoa sarà così liberata da tutti gli oneri, con eccezione di quelli per la bonifica.

Alcoa ottobreSu input del Ministero dello Sviluppo Economico,  Aluminum Company of America (Alcoa) e Invitalia hanno firmato il “Term Sheet” in cui sono fissate le regole generali, ruolo di Ivitalia e l’avvio della due diligence al termine dei quali verrà fissato l’accordo definitivo su cui costruire la cessione. Stando a quanto dichiarato da Marco Bentivogli , segretario Generale Fim Cisl , per oggi era previsto l’incontro tra Invitalia e Sider Alloys (società Svizzera che lo scorso dicembre aveva formalizzato, direttamente al Ministero dello Sviluppo economico, il suo interesse all’acquisizione dello stabilimento Alcoa di Portovesme) per dare avvio della due diligence prevista per la definizione dalla possibile cessione.  Modalità resa nota la settimana scorsa dal Ministero dello Sviluppo economico,  nel dare notizia del raggiunto accordo preliminare che prevede il ritiro da parte di Alcoa  dell’annunciata decisione di smantellare lo stabilimento di Alcoa Portovesme per un periodo di 12 mesi (rimanendo comunque responsabile per la bonifica del suolo e della falda acquifera in relazione all’inquinamento sinora prodotto dallo stabilimento e facendosi carico dei connessi oneri economici) e l’avvio da parte di Invitalia  di una due diligence dell’impianto indispensabile per la ricerca di un nuovo investitore. L’accordo preliminare sottoscritto stabiliva infatti che Mise ed Invitalia ricercheranno nei prossimi 12 mesi un investitore disponibile ad acquisire la proprietà, rimettere in funzione lo stabilimento e restituire prospettive occupazionali ai lavoratori del Sulcis.  Come già a suo tempo anticipato, qualora entro i prossimi 12 mesi si trovi un investitore, Alcoa si impegna a trasferire ad Invitalia lo stabilimento a titolo gratuito, nonché una dotazione di capitale che la due diligence stabilirà essere necessaria a rimettere in funzione l’impianto; Invitalia contestualmente trasferirà, di nuovo a titolo gratuito, la proprietà e la dotazione finanziaria all’investitore che riavvierà la produzione. Alcoa sarà così liberata da tutti gli oneri, con eccezione di quelli per la bonifica. Nel caso in cui, invece, non dovesse essere possibile trovare entro i prossimi 12 mesi un investitore interessato, Alcoa trasferirà ad Invitalia l’impianto e, di concerto con Invitalia stessa, provvederà allo smantellamento degli impianti di Alcoa Portovesme, sopportandone i relativi oneri e restando comunque responsabile della bonifica necessaria e del relativo costo.

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