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Revisione codice appalti: pure le strutture in legno inserite nelle categorie superspecialistiche

Da oggi, grazie a tale modifica, l’affidatario dei lavori in possesso della qualificazione nella categoria di opere generali non potrà più eseguire direttamente le opere in legno, ma dovrà avvalersi di imprese aventi la qualificazione OS32 richiesta in base all’importo della gara

legnoCon il Decreto del Ministero delle Infrastrutture dell’10 novembre 2016, n° 248  “Regolamento recante individuazione delle opere per le quali sono necessari lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica e dei requisiti di specializzazione richiesti per la loro esecuzione, ai sensi dell’articolo 89, comma 11, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. (16G00261)”  pubblicato sulla GU Serie Generale n.3 del 4 gennaio relativo anche alla riorganizzazione delle opere superspecialistiche (cosiddette “SIOS”), l’OS32 è stata inserita tra le opere speciali così come meglio definito dall’art. 89 del Nuovo Codice degli Appalti (D.lgs 50/2016). Nel dettaglio, ricordiamo che le categoria definite nell’allegato A al decreto ministeriale, le opere ad alto contenuto tecnologico o rilevante complessità tecnica rientranti sono ora complessivamente le seguenti:

  • OG 11 – Impianti tecnologici;
  • OS 2-A – Superfici decorate di beni immobili del patrimonio culturale e beni culturali mobili di interesse storico, artistico, archeologico ed etnoantropologico;
  • OS 2-B – Beni culturali mobili di interesse archivistico e libraio;
  • OS 4 – Impianti elettromeccanici trasportatori;
  • OS 11 – Apparecchiature strutturali speciali;
  • OS 12-A – Barriere stradali di sicurezza;
  • OS 12-B – Barriere paramassi, fermaneve e simili;
  • OS 13 – Strutture prefabbricate in cemento armato;
  • OS 14 – Impianti di smaltimento e recupero rifiuti;
  • OS 18-A – Componenti strutturali in acciaio;
  • OS 18-B – Componenti per facciate continue;
  • OS 21 – Opere strutturali speciali;
  • OS 25 – Scavi archeologici;
  • OS 30 – Impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi;
  • OS 32 – Strutture in legno

Un riconoscimento l’avvenuto inserimento dell’OS 32 che per FederlegnoArredo assume un significato particolare e che parte da lontano come ha sottolineato Emanuele Orsini presidente di Assolegno: “Grazie alla fondamentale e instancabile opera di sensibilizzazione della Federazione nei confronti delle istituzioni e al lavoro del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, possiamo affermare che oggi le imprese del comparto legno strutturale sono finalmente tutelate da un impianto normativo che riconosce le strutture di legno quali opere speciali, e che dà la possibilità all’intero settore di crescere nel rispetto dei requisiti di qualità del costruito, così come richiesto dalla Committenza Pubblica“. Dal 19 gennaio dunque, grazie a tale modifica, l’affidatario dei lavori in possesso della qualificazione nella categoria di opere generali non potrà più eseguire direttamente le opere in legno, ma dovrà avvalersi di imprese aventi la qualificazione OS32 richiesta in base all’importo della gara. Inoltre, se l’importo delle opere in legno supera il 10% dell’appalto, la compagine appaltatrice è vincolata a organizzarsi secondo una specifica Associazione Temporanea di Imprese (ATI), considerando così in modo paritetico “imprese generali” e le imprese del settore “legno strutturale”. Inoltre, vista la rilevanza tecnologica dei lavori per tutte le categorie individuate come superspecialistiche è fatto divieto di avvalimento. Il Decreto del ministero delle Infrastrutture va oltre: il legislatore infatti, in ragione della specificità delle SIOS, definisce dei requisiti di specializzazione che comprendono la formazione continua del personale tecnico e, laddove pertinente, la presenza di adeguati stabilimenti industriali. “Si tratta di un passo fondamentale per tutta la filiera del settore legno strutturale e che rende merito a tutte quelle imprese che con il loro lavoro quotidiano hanno fatto della serietà e della qualità del costruito il loro punto di forza all’interno del mercato nazionale e internazionale” a concluso Roberto Snaidero, presidente FederlegnoArredo

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