Provincia Trento. In aprile nuovo bando incentivi ristrutturazione e riqualificazioni edilizia

Sarà possibile presentare le spese già fatturate a partire da gennaio 2017. Rispetto a quella nazionale, la norma provinciale presenta alcune differenze. In particolare è stato fissato un tetto minimo di spesa, pari 20000 euro, valido sia per le ristrutturazioni, che nel 2016 hanno assorbito il 71% degli interventi, quanto per le riqualificazioni energetiche, che hanno assorbito il restante 29%

Gli incentivi definiti dalla Provincia di Trento per le ristrutturazioni edilizie e le riqualificazioni energetiche delle abitazioni hanno generato nel 2016 interventi per 164 milioni di euro complessivi, “spalmati” su circa 1800 domande ammesse a contributo. Incentivi che Carlo Daldoss (Assessore alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa) ha confermato saranno riproposti in Aprile con l’approvazione del nuovo bando che darĂ  il via alla presentazione delle domande. Potranno accedere al contributo le persone fisiche residenti in Trentino che effettuano interventi sulle proprie abitazioni per almeno 20.000 euro, destinatarie delle detrazioni di imposta statali. SarĂ  possibile presentare le spese giĂ  fatturate a partire da gennaio 2017. Rispetto a quella nazionale, la norma deliberata dalla Provincia di Trento presenta alcune differenze. In particolare è stato fissato un tetto minimo di spesa, pari 20.000 euro, valido sia per le ristrutturazioni, che nel 2016 hanno assorbito il 71% degli interventi, quanto per le riqualificazioni energetiche, che hanno assorbito il restante 29%. Sono ammessi interventi su unitĂ  immobiliari rientranti nelle categorie catastali ad uso abitativo da A2 a A7, nonchè le pertinenze classificate C2 (cantine, soffitte, magazzini), C6 (autorimesse, rimesse), C7 (tettoie). “La nuova delibera è in arrivo – ha ribadito Daldoss anche al recente incontro presso Associazione Artigianiin continuitĂ  con quanto previsto per lo scorso anno. Ci auguriamo che questi incentivi facciano da volano ad un settore che ha bisogno di riprendersi, generando quindi lavoro e nuovi investimenti su un bene, la casa, in grado di produrre ricadute positive anche in altri ambiti, dal risparmio energetico alla tutela del paesaggio“. L’assessore ha anche richiamato l’attenzione sul fatto che si sta parlando degli effetti – positivi – di una norma nazionale, ma che impatta sulle finanze trentine, perchĂ© le detrazioni fiscali comportano ovviamente dei sacrifici per le casse dell’Autonomia. “I risultati attesi, in ogni modo, valgono lo sforzo“.

 

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