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Ecobonus per condomìni : possibile 1 milione di interventi. Al via campagna ENEA

Secondo le stime diffuse oggi a Roma da ENEA nel corso dell’evento “Bonus condomìni 2018: novità e opportunità” gli ecobonus per condomìni potrebbero attivare già da quest’anno ingenti investimenti, con benefici per il rilancio della filiera edilizia e dell’occupazione e per ridurre i consumi fino al 60% del totale. Al via da domani la campagna di comunicazione istituzionale “Fai il cappotto al tuo palazzo: taglia le bollette e aiuta l’ambiente”

L'evento dedicato agli ecobonus per condomìni svoltosi oggi a Roma ha visto la partecipazione del presidente dell’ENEA Federico Testa, del viceministro dell’Economia Enrico Morando e dell’amministratore delegato di Iren Massimiliano Bianco.

Ammonterebbero ad altre 1 milioni  gli interventi che potrebbero usufruire dell’ ecobonus per condomìni.  Misura che ricordiamo è stata introdotta già lo scorso anno ed ulteriormente rafforzata con la Legge di Bilancio 2018. Secondo le stime diffuse oggi a Roma da ENEA nel corso dell’evento “Bonus condomìni 2018: novità e opportunità” gli ecobonus del 70 e del 75% e i nuovi meccanismi previsti dalla Legge di Bilancio per incentivare la riqualificazione energetica dei condomìni possono attivare già da quest’anno ingenti investimenti, con benefici per il rilancio della filiera edilizia e dell’occupazione e per ridurre i consumi fino al 60% del totale.  Nel nostra Paese infatti i condomìni che potrebbero essere direttamente interessati dalle agevolazioni ammonterebbero ad oltre 1 milione con un costo indicativo per efficientare un immobile di medie dimensioni (circa 20 appartamenti) che si aggira intorno ai 300-350mila euro.

L’evento ha visto la partecipazione del presidente dell’ENEA Federico Testa, del viceministro dell’Economia Enrico Morando e dell’amministratore delegato di Iren Massimiliano Bianco. Moltissimi cittadini italiani vivono in grandi condomìni costruiti negli anni ‘50, ‘60 e ‘70 nelle periferie senza nessuna attenzione agli aspetti energetici: su questi immobili non sono mai stati fatti interventi di efficientamento che invece potrebbero far risparmiare fino al 60% dei consumi” ha sottolineato il Federico Testa aggiungendo che “I nuovi meccanismi introdotti dalla manovra finanziaria consentono a tutti, anche a coloro che non hanno capienza fiscale sufficiente o che ritengono di non essere in grado di utilizzarle, di cedere le detrazioni a chi decide di farsi carico degli interventi. Si capisce, quindi, la valenza energetica ambientale ed anche sociale di questo strumento di intervento su edifici e quartieri che sono spesso fra i più degradati del Paese”.

Nuovi meccanismi di Ecobonus per condomìni che unitamente alla circolare dell’Agenzia delle Entrate in uscita” … aprono nuovi spazi per la cedibilità degli ecobonus, nel rispetto delle regole europee di bilancio, e consentono di far decollare gli interventi più volte sollecitati da settori importanti della nostra economia”, ha puntualizzato il viceministro Enrico Morando .

Così come sono stati configurati e migliorati con l’ultima legge di Bilancio gli ecobonus per condomìni consentiranno risparmi sulle bollette, una delle voci che più pesano sui bilanci delle famiglie”, ha aggiunto la viceministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova in un videomessaggio. “Le iniziative che stanno partendo in questi giorni confermano la validità dello strumento che potrà essere una leva strategica per realtà importanti del Sud Italia”.

Stando ad alcuni audit effettuati da ENEA la possibilità di risparmi elevati sarebbe confermata. Per esempio, per un tipico condominio popolare romano costruito nel 1926 nel quartiere di San Lorenzo, l’attuale spesa di 9.790 €/anno tra energia elettrica e gas metano, potrebbe ridursi a 2.200 €/anno con un risparmio di ben 7.590 €/anno, pari al 77%, grazie a interventi di efficientamento. E, dall’analisi economica, emerge che a fronte di una spesa di €150.900, l’ecoincentivo sarebbe di € 102.630 con un ” tempo di rientro” di 6,4 anni e un considerevole risparmio annuo in bolletta.

Fra le iniziative in cantiere figura anche il Piano del gruppo Iren che investirà almeno 50 milioni di euro nei prossimi anni in interventi per ridurre fino al 60% del fabbisogno energetico degli edifici e di risparmiare circa 2.000 tep, pari a 2,5 milioni di kWh. “Abbiamo realizzato circa 150 audit energetici gratuiti su condomìni di nostri clienti in provincia di Reggio Emilia e adesso siamo pronti ad avviare la fase commerciale e realizzativa. Riteniamo che l’adesione da parte dei nostri clienti possa essere molto elevata”, ha spiegato l’A.D. Massimiliano Bianco.

Sicurezza sismica e campagne informazione

Ricordiamo ancora che per gli interventi di tipo condominiale le detrazioni (ecobonus per condomini) sono del 70% e del 75%, con il limite di spesa di 40mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.  Detrazione che sale all’80% per gli interventi realizzati nelle zone sismiche 1, 2 o 3, finalizzati anche a ridurre il rischio con il passaggio a una classe inferiore, e all’85% se si riducono 2 o più classi di rischio, con un tetto massimo di 136mila euro di spesa moltiplicato per le unità immobiliari che compongono l’edificio.

L’aspetto importante è che se si fanno insieme riqualificazione e messa in sicurezza i costi si riducono di molto e, grazie ai risparmi ottenuti con l’efficienza energetica, si riesce a finanziare anche l’anti-sismica. Adesso è necessario far conoscere al grande pubblico e agli operatori queste opportunità”, ha evidenziato in proposito Testa.

Da qui la Campagna di comunicazione istituzionale “Fai il cappotto al tuo palazzo: taglia le bollette e aiuta l’ambiente” che verrà trasmessa da domani 15 febbraio negli spazi RAI resi disponibili dalla Presidenza del Consiglio e i messaggi sui social media che inviteranno a consultare il sito enea.it e il portale specializzato acs.enea.it con il quadro aggiornato delle agevolazioni previste.

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