Ha aperto i battenti a Norimberga l’edizione 2018 del Fensterbau Frontale, manifestazione a cadenza biennale che stando ai primi numeri diffusi, quelli degli espositori (oltre 800), si conferma come la più importante manifestazione di settore a livello europeo. In termini di affluenza di operatori l’avvio non ci è sembrato in linea con quello della precedente edizione, ma rimane comunque altamente probabile che nei 4 giorni di durata dell’evento, il numero complessivo possa registrare il record di una manifestazione che festeggia il trentesimo anniversario a Norimberga.
Affluenza che risentirà positivamente dell’interessante ed articolato programma collaterale di conferenze alcune delle quali specificamente indirizzate agli architetti (forum Architettura -Finestre –Facciate). E se rispetto allo scorsa edizione risulta essersi rarefatta (almeno visivamente) la presenza della collettiva di produttori cinesi denominata “China International Windoor City”, quella delle aziende italiane è sicuramente superiore
anche grazie al contributo del Ministero dello Sviluppo Economico sostegno che proprio al Fensterbau di Norimberga ha portato all’avvio del nuovo format per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane del settore dei componenti tecnici per l’involucro edilizio creato da ANFIT e denominato “CASE ITALY”.
Tra le anteprime di rilievo da segnalare tra le società italiane presenti al Fensterbau Frontale, l’impegno di FOM Industrie con la presentazione non solo di macchine di lavorazione in linea con le necessità presenti e future poste dall’evoluzione 4.0 dell’industrializzazione pure della fiera del serramento ( a cominciare dal nuovo CNC a 4 assi LMX 650) ma di realtà virtuale e di ambiente cloud-based per la gestione, elaborazione e condivisione dei dati. Il suo nome è Lola.
Indirizzo, quello del gruppo italiano, che si allinea coerentemente ad un Fensterbau in cui le principali innovazioni mostrate nell’evoluzione di finestre e porte sono pressoché unitariamente orientate verso la Smart home.
