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Permessi per costruire. Prosegue con vigore la crescita nel residenziale (+7,6%)

Al netto della stagionalità e pur rimanendo distante dai valori antecedenti il 2013,  il numero di abitazioni registra nel triennio un incremento di oltre il 30% rispetto ai valori minimi rilevati del quarto trimestre del 2015

Diffuso da Istat il bollettino economico relativo agli indicatori sui permessi per costruire. Bollettino che rileva come  nel primo trimestre del 2018 i permessi per costruire relativi al comparto residenziale si stima registrino, al netto della stagionalità, un incremento congiunturale pari al +7,6% per il numero di abitazioni e +9,8% per la superficie utile abitabile.

Risultati  che collocano il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali, al netto della stagionalità, al di sopra della soglia delle 13.000 unità. Pure la superficie in fabbricati non residenziali risulta essere tornata a crescere in misura rilevante (+57,3%).

Permessi per costruire nel non residenziale

Numeri che dopo la flessione dell’ultimo trimestre dello scorso anno, rafforzano i segnali positivi per il settore edilizio rilevabili dal’andamento dei dati sui permessi per costruire, dati che mostrano una crescita congiunturale per tutti i comparti.

Al netto della stagionalità e pur rimanendo distante dai valori antecedenti il 2013,  il numero di abitazioni registra nel triennio un incremento di oltre il 30% rispetto ai valori minimi rilevati del quarto trimestre del 2015.

Più marcato, anche se caratterizzato da maggiore irregolarità, il recupero del settore non residenziale, tornato in termini di superficie, a livelli comparabili a quelli prevalenti nel 2010-2011.

Ricordiamo che la rilevazione sui permessi per costruire è condotta da Istat con copertura censuaria, raccogliendo mensilmente le informazioni sui progetti di nuovi fabbricati (anche se demoliti e interamente ricostruiti) o di ampliamenti di volume di fabbricati preesistenti, residenziali e non residenziali, autorizzati da apposito titolo abilitativo (Permesso di costruire, DIA, SCIA o Edilizia pubblica).

I frazionamenti, i cambi di destinazione d’uso e le ristrutturazioni di fabbricati già esistenti, che non comportino aumento di volume degli stessi, non rientrano nel campo di osservazione della rilevazione.

 

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