Ufficiosamente in pectore da settimane, l’ingegner Gilberto Dialuce è il nuovo Presidente dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Prende il testimone dal professor Federico Testa che ha rassegnato le dimissione lo scorso giugno dopo aver guidato l’Agenzia per sette anni portandola fuori dal commissariamento. La nomina di Dialuce è stata approvata dal Parlamento dopo la designazione da parte del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
Grande esperto di energia, Dialuce vanta un’esperienza istituzionale di oltre 40 anni nel campo degli idrocarburi, della sicurezza degli approvvigionamenti, della liberalizzazione dei mercati, ma anche delle nuove tecnologie, efficienza energetica, fonti rinnovabili, fusione nucleare e ricerca di sistema elettrico.
Alla base del suo programma di lavoro “un ruolo sempre maggiore per ENEA” sui temi della transizione ecologica, della sostenibilità, dell’energia, della ricerca, per il trasferimento di competenze alla pubblica amministrazione, agli enti sul territorio, alle imprese, ai cittadini e un’ulteriore crescita delle eccellenze, delle competenze e dei servizi dell’Agenzia “per contribuire alla ripresa del Paese dopo questo periodo così problematico”.
Laureatosi nel 1978 in Ingegneria Mineraria presso Università La Sapienza con votazione di 110/110, Gilberto Dialuce è stato anche docente presso i Master SAFE di specializzazione nel settore dell’energia (2000 – 2008) e presso i Master MEMA dell’AIEE (2004 -2007). Dal 2009 è anche il capo delegazione e rappresentante Ministro nei Consigli energia dell’Unione Europea.
