I vincitori della seconda edizione di Oknoplast for ART

Presentata al MOCAK di Cracovia la mostra che comprende i progetti premiati per la seconda edizione di Oknoplast for ART, concorso rivolto ad artisti europei invitati a usare la finestra come se fosse una tela su cui esprimere la propria creatività.
Questa seconda edizione ha raccolto quasi trecento candidature firmate da artisti provenienti soprattutto da Germania, Italia, Portogallo e Scandinavia.

 

La giuria, presieduta dal professor Andrzej Bednarczyk e composta da Edyta Kurpiel-Placek, Małgorzata Potocka, Maria Anna Potocka e Andrzej Starmach, ha assegnato il primo premio all’opera “Untitled” di Michal Rejner (classe 1995), che ha affrontato un tema purtroppo ancora attuale e ricorrente: la guerra, onnipresente minaccia che accompagna la nostra epoca.
La “tela-finestra” esposta al MOCAK ritrae un braccio meccanico che cerca di cancellare in modo persistente la parola “WAR” scritta sul vetro, mentre un secondo braccio rimuove la riga tracciata sulla parola stessa con una spugna, a evidenziare quanto può sembrare impossibile l’idea di liberare il mondo dai conflitti. I punti di partenza della riflessione artistica di Rejner sono spesso temi sociali. Nelle sue opere l’artista affronta temi legati all’esclusione, all’intolleranza razziale, alla perdita di dignità da parte dell’individuo, alla disuguaglianza economica, alla mancanza di una casa e alla solitudine. Utilizzando diverse tecniche mescolate fra loro, Rejner affronta così problemi che coinvolgono ogni essere umano, mettendolo in stretto contatto con l’opera: attraverso il tocco e l’energia delle sue opere, invita lo spettatore a esplorare le proprie idee e le proprie esperienze con il materiale.
Secondo posto per l’opera “Halina Parapetova” del duo artistico Ewa Bone (1977) e Ewa Kozubal (1978). Questo, il tema del progetto: “Spesso vediamo anziani che guardano fuori dalla finestra. Le artiste usano questa immagine nostalgica per raccontare il problema della solitudine e dell’esclusione che questi cittadini sono costretti ad affrontare a causa del sostegno sociale inadeguato“.
Terzo premio a Martha Ciolkowska (1993) con la sua opera “Restituitemi i miei minuti sprecati” con la quale racconta come, dopo una scioccante esperienza di furto di identità online, si sia cancellata dai social media e abbia iniziato a vivere pienamente la sua vita. L’artista evidenzia il fatto che questa dipendenza ad essere ‘in loop’ non solo porta a perdere tempo online ma anche a trascurare la vita reale.

Le menzioni d’onore sono state conferite a Vitalii Shupliak e Monika Maurycy: “pur non rientrando tra i primi tre classificati, i loro progetti si sono distinti per l’originalità e il profondo messaggio trasmesso. Ogni opera ha offerto un contributo significativo alla discussione sulle questioni sociali contemporanee“, ha dichiarato la giuria. Le opere sono esposte al MOCAK, Museo di Arte Contemporanea di Cracovia, fino al 15 settembre 2024.

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