Si inserisce nella cornice della Venice Glass Week, l’evento di Pilkington Italia che a fine settembre ha celebrato un secolo di attività ininterrotta di produzione italiana. Evento che si è svolto nello stabilimento di Mestre (Ve) ed ha rappresentato l’occasione per ripercorrere le tappe più importanti di questa storia d’impresa e definire gli obiettivi per il lungo periodo; allora, ecco qualche data.
Nel 1924, su iniziativa del senatore Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat e nonno del celeberrimo Avvocato, fu fondata a Porto Marghera la Società Italiana Vetri e Cristalli, avente come finalità la fabbricazione e la vendita del vetro in genere ad un modo particolare mediante lo sfruttamento dei brevetti Libbey-Owens.
Nelle immediate vicinanze dello stabilimento, si trovava infatti la Società Italiana Coke, che distillando il carbon fossile produceva coke e gas di cokeria con cui fu immediato alimentare, tra le altre cose, i forni fusori per la produzione del vetro piano; dalla fusione di queste due realtà nacque poco dopo la Vetrocoke.
Lo stabilimento crebbe, aggiornando la tecnologia produttiva, e aggiunse in periodo di autarchia numerosi prodotti alla sua gamma: oltre al vetro tirato, nel 1940, prima di essere coinvolta dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, la Vetrocoke produceva coke, benzolo, catrame e naftalina, prodotti azotati per agricoltura, Plexiglas, ammoniaca, nonché uno speciale materiale isolante sotto il marchio “Vitrosa”.
Nel 1986 entrò nel gruppo SIV e fu avviata la costruzione di un moderno impianto con tecnologia float, che rappresenta ad oggi la tecnologia più avanzata e diffusa nella produzione del vetro piano.
Pochi anni più tardi, l’azienda fu prima privatizzata e poi nel 1995 divenne totalmente proprietà Pilkington, multinazionale inglese cui si deve, tra l’altro, l’ingegnerizzazione del processo float tramite galleggiamento su bagno di stagno.
Nel giugno 2006 Pilkington veniva acquisita dal Gruppo NSG, ad oggi uno dei più grandi produttori al mondo di vetro e di sistemi di vetro operante in tre principali aree di business: Edilizia, Automobile e Tecnologie Creative.
Cent’anni dopo, per festeggiare questo incredibile percorso, durante l’evento organizzato per i dipendenti e la stampa, è stata presentata la monografia “1924-2024 | Cent’anni di vetro a Porto Marghera”.
Alla base di questo importante traguardo sarebbe, secondo Alessandro Michetti, Direttore Generale Pilkington Italia, “la filosofia incentrata sulla qualità e sulla soddisfazione del cliente, il cui coinvolgimento costante è fondamentale per il continuo miglioramento degli standard di qualità, innovazione e sostenibilità”.
La giornata celebrativa, alla presenza delle autorità locali e delle rappresentanze sindacali, è stata anche un momento di seria riflessione su alcune tematiche aperte che interessano la produzione del vetro piano, come anche tante altre attività industriali italiane, gravate da elevati costi di approvvigionamento energetico, che in Italia ha un costo triplo rispetto ad altri Paesi industrializzati; fonti energetiche alternative e un maggior ricorso al riciclo delle materie prime rendono la sostenibilità un tema di primaria importanza.
Si è sottolineata inoltre la qualità della produzione industriale di Venezia, nel cui stabilimento, primo in Italia a produrre vetro industriale, nasce Pilkington Optiwhite™, vetro extrachiaro prediletto da architetti e designer, scelto per applicazioni di eccellenza sui mercati di tutta Europa e non solo, fiore all’occhiello nell’offerta dei prodotti vetrari di alta qualità.