Come era nelle attese è stata pubblicata la prima parte della norma UNI 11473 “Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo – Parte 1: Requisiti per l’erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione” alla cui stesura ha attivamente partecipato l’Unione Costruttori Chiusure Tecniche (UCCT), unitamente a molti operatori del settore nonché al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La UNI 11473-1:2013 descrive i requisiti per l’erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione periodica delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo, la cui prestazione è stata provata inizialmente secondo la UNI EN 1634 (varie parti), oppure la UNI 9723 oppure la Circolare 91/1961. Si tratta quindi di un importante aggiornamento normativo per l’intero comparto ed in particolare per i posatori e i manutentori di chiusure tagliafuoco che ora dispongono di un preciso dettato normativo al quale far riferimento per operare secondo “la regola dell’arte”. Una volta completata dalla 2° parte, la nuova UNI 11473 espliciterà compiutamente sia il concetto di “regola dell’arte” sia quello di “operatore qualificato” indicando come i requisiti tecnici che l’operatore addetto all’attività di installazione e/o di manutenzione di chiusure tagliafuoco, debbano essere validati dal possesso di un attestato di formazione specialistica nel settore delle chiusure resistenti al fuoco. Attestato di formazione che si potrà ottenere sia mediante la partecipazione a corsi specifici per l’ acquisizione delle conoscenze di base tecnico – pratiche, sia a corsi di approfondimento sui prodotti. Entro maggio/giugno si attende ora la pubblicazione della seconda parte della norma intitolata “Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo Parte 2 – Requisiti per la qualificazione del servizio di posa e manutenzione”.