Finale Emilia in festa la scorsa domenica per l’inaugurazione ufficiale dell’Asilo Sacro Cuore, struttura di 1.600 metri quadrati interamente realizzata in legno e donata alla comunità da FederlegnoArredo e dalle sue aziende, in collaborazione con progettisti, enti pubblici e donatori privati. L’asilo, che ha iniziato l’attività ai primi di aprile (a meno di un anno dalle violente scosse di terremoto che nel maggio 2012 colpirono l’Emilia), è in grado di ospitare 240 bambini divisi in due sezioni di nido e sei di materna. «La giornata di oggi – ha spiegato Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo – dimostra che le nostre aziende, nonostante il difficile momento che stanno affrontando, sono sempre pronte a reagire e a mettersi al servizio della comunità». Fatti e non parole, dunque, che hanno portato alla costruzione in tempi record di un’opera che potrebbe cambiare il futuro dell’edilizia scolastica grazie all’utilizzo di innovativi sistemi costruttivi in legno (pannelli X-lam, pannelli a telaio, sistema MHM – Massive Holz Mauer) altamente ecologici, antisismici, a elevato risparmio energetico e rispettosi dei criteri di sicurezza sul fuoco. «L’esperienza di Finale – ha aggiunto Emanuele Orsini, membro del consiglio direttivo FederlegnoArredo – a insegnato a tutti noi che con buona volontà e impegno si possono raggiungere traguardi ambiziosi all’apparenza impossibili da raggiungere». Anche partendo dal basso, come ha confermato l’onorevole Matteo Richetti, deputato del Parlamento della Repubblica ed ex presidente del Consiglio Regionale Emilia Romagna: «L’asilo di Finale è stato realizzato in tempi inferiori rispetto ai canali della ricostruzione senza ricorrere a finanziamenti pubblici. Un risultato straordinario».