ristrutturazione

Simbolo della Serenissima riconvertito a Centro d’arte contemporanea

Modernita dell’acciaio e del vetro abilmente inseriti nell'antica struttura originaria

Nuovo simbolo della Serenissima l’edificio di Punta della Dogana è stato riconvertito nel nuovo Centro d’Arte Contemporaneo dall’architetto giapponese Tadao Ando che ha voluto conservare la struttura originaria ma rivisitandola con materiali innovativi per restituirla alla città in una nuova veste prestigiosa. Di pianta triangolare, simile alla prua di una nave e collocata nel punto strategico tra le acque della Giudecca e quelle del Canal Grande, la struttura nata originariamente nel ‘300, è sormontata da un imponente gruppo scultoreo. Questa cosiddetta “Palla d’Oro”, una sfera in bronzo dorato sostenuta da due Atlanti e sovrastata dalla statua della Fortuna, fu installata a metà del 1600. “Questo palazzo galleggia sull’acqua fin dal quindicesimo secolo – ha spiegato Tadao Ando – e la mia intenzione è farlo galleggiare sull’acqua verso il futuro: è un palazzo molto antico e ho voluto conservarne la struttura originale e innovarla verso il futuro. Per ripristinare i volumi interni originali della prima costruzione, caratterizzata da lunghi rettangoli con una serie di pareti parallele, Tadao Ando ha rimosso tutte le partizioni aggiunte nelle varie ristrutturazioni precedenti. Ha riportato alla luce le pareti in mattoni e le capriate che rimandano “alle antiche usanze marinare” ma al centro dell’edificio, ha mantenuto uno spazio quadrato e l’ha trasformato in un cubo di cemento armato lisciato e lucido che costituisce il cuore pulsante della struttura. Il contrasto tra il ritorno alle origini e la modernità stimolante di certi elementi ha ridato nuova energia allo spazio. Stessa contrapposizione con le facciate esterne che sono state attentamente recuperate mentre le finestrature in legno sono state completamente sostituite con i serramenti in acciaio zincato a taglio termico EBE65 di Secco Sistemi in grado di sostenere le ampie specchiature delle porte al piano terra e quelle ad arco al piano superiore. La modernità dell’acciaio e del vetro si inserisce alla perfezione nel contesto e i profili EBE65 garantiscono un maggiore livello di luminosità grazie alla loro snellezza e un ottimale isolamento termico e acustico. Tutti requisiti indispensabili per questa nuova base dell’arte contemporanea, collocata in una posizione unica al mondo.

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