Nonostante un’ampia fetta di famiglie italiane dichiari di non volere metter mano alla propria abitazione e che non sia questo il momento giusto per fare investimenti in efficienza energetica, nei prossimi 12 mesi saranno oltre 2,6 milioni le famiglie che hanno in previsione di effettuare interventi per migliorare le prestazione energetiche delle proprie abitazioni, con una spesa complessiva che si aggirerebbe intorno a 10,2 miliardi di Euro. Un numero importante, che potrebbe aumentare ulteriormente se si considera che quasi 6,4 milioni di famiglie italiane si dichiarano disponibili ad un check-up energetico della propria casa e a valutare proposte di interventi. Tra i vantaggi riconosciuti all’efficienza energetica, la riduzione degli sprechi e dei costi in bolletta, con il 43% delle famiglie che si aspetta un risparmio sui consumi di gas ed elettricità compreso tra il 20% e il 40%, un dato in crescita rispetto al 2012 (36%). Guardando agli strumenti per il sostegno della domanda, si vede che la conoscenza dell’estensione e della proroga degli incentivi al 65% e per tutto il 2013 è bassa, dato che solo poco più di un terzo del campione ne è informato; strumenti come finanziamenti ad hoc possono essere, invece, un elemento determinante per spingere gli italiani agli investimenti in efficienza. Per gli interventi sulla propria casa, si preferisce la professionalità e la familiarità degli artigiani specializzati, ovvero di installatori che siano in grado di seguire ogni fase del processo, dalla consulenza alla stesura del preventivo sino all’acquisto delle tecnologie e alla loro installazione. Queste alcune delle maggiori evidenze emerse dal secondo “Osservatorio sull’Efficienza Energetica” su famiglie e piccole imprese di cui sul numero di Novembre di “serramenti +design” vi proporremo un dettagliato approfondimento. Come già lo scorso hanno lo studio è stato commissionato da Domotecnica – la prima rete in franchising indipendente per le aziende di installazione che operano nel campo dell’efficienza energetica – in partnership con Accenture, Axpo, Bnl ed Eni, con la finalità di comprendere gli orientamenti delle famiglie italiane nei confronti di questo tema e delineare i trend di sviluppo del settore. L’osservatorio, realizzato da ISPO, è stato presentato del professor Renato Mannheimer in una tavola rotonda riservata alla sola stampa qualificata in occasione del 15° Congresso Nazionale Domotecnica (Torino, 12 – 14 settembre), un momento voluto per permettere a operatori, aziende e istituzioni di confrontarsi sul panorama in cui le imprese si troveranno ad operare nell’immediato futuro. “I risultati dell’Osservatorio mettono in luce aspetti molto interessanti in tema di efficienza energetica che non possono e non devono essere trascurati – ha spiegato Luca Dal Fabbro, presidente Domotecnica – L’efficienza energetica rappresenta un’occasione unica di sviluppo e di rilancio dell’economia perché permette di far lavorare da un lato piccole e medie imprese italiane di installazione presenti sul territorio e dall’altro le imprese fornitrici di tecnologia e il mondo finanziario, aiutando inoltre famiglie e imprese a ridurre i propri costi energetici in un circolo virtuoso che istituzioni e mondo dell’impresa dovrebbero tutelare e supportare. Sapere che ci sono già milioni di famiglie disposte a effettuare interventi nei prossimi 12 mesi con investimenti che potenzialmente superano i 10 miliardi di euro è la conferma dell’importanza strategica di questo settore. Tra le priorità per lo sviluppo c’ è la necessità di informazione e chiarezza aspetti cruciali per spingere famiglie e imprese ad investire in efficienza. Istituzioni ed aziende devono mettere in campo tutte le risorse necessarie affinché il messaggio non solo arrivi ai cittadini, ma lo faccia in modo corretto ed efficace”. Evitare gli sprechi e risparmiare in bolletta, questi i benefici che vengono alla mente delle famiglie italiane quando pensano all’efficienza energetica, confermando quanto già rilevato nello studio dello scorso anno. Ottimizzare la resa degli impianti e rendere la propria casa efficiente dal punto di vista dei consumi, sono per il 97% dei cittadini del Bel Paese azioni utili per dare un taglio significativo alle bollette. E le detrazioni? Questo appare un punto dolente. Infatti le famiglie dimostrano una scarsa dimestichezza con la tematica e una bassa conoscenza della sua evoluzione. Oltre la metà degli intervistati (58%) dichiara, per esempio di non sapere che le detrazioni per gli interventi in efficienza sono state estese al 65% e per tutto il 2013. I meno informati e interessati al tema sono coloro che non faranno interventi nei prossimi 12 mesi. Tuttavia, tra questi, c’è comunque un buon 14% (pari a 3 milioni di famiglie) che potrebbe rivedere i propri progetti, alla luce del nuovo quadro normativo. È curioso però notare che, anche tra chi intende fare migliorie, ben il 42% non è informato sull’estensione e proroga degli incentivi e un 47% si dichiara non interessato a questo strumento.