Detrazioni fiscali

Rapporto ENEA: indubbia l’efficacia delle misure incentivanti, ma il bonus segna il “passo”

Dal 2007 al 2012 ricevute complessivamente 1.500.000 pratiche evidenziando però un trend in discesa nell’ultimo biennio

Presentazione rapporto ENEAPresentato ieri a Roma da ENEA  presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria il ” 3° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica” studio che analizza i risparmi energetici conseguiti in seguito all’applicazione del Piano di Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE) e della Strategia Energetica Nazionale (SEN),  sulla base dei dati raccolti sull’uso delle diverse misure disponibile per il miglioramento dell’Efficienza Energetica.  Per la sua realizzazione l’ENEA, che svolge questo compito nell’ambito del suo ruolo di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica (Decreto Legislativo n.115/2008) per fornire uno strumento di  monitoraggio e valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali, ha coordinato un gruppo di lavoro di oltre 80 esperti. Rimandandovi per i dettagli alla lettura dell’approfondimento che troverete inserito nelle rubrica rapporto del numero di Aprile di “serramenti + design”, nel presentare il rapporto Giovanni Lelli, Commissario ENEA, ha sottolineato come nel loro complesso i dati raccolti  dimostrano l’efficacia delle misure previste dal PAEE, la cui applicazione può certo essere migliorata , ma che nel 2012 hanno consentito di ottenere un risparmio energetico totale di circa 75.000 GWh/anno, 30% in più rispetto al 2011, raggiungendo così il 60% dell’obiettivo fissato dal PAEE per il 2016. Quello che non cambia sono i settori  che hanno maggiormente contribuito a questo risultato essendo, soprattutto,  l’industria ed il residenziale. Settori  che insieme rappresentano l’80% del risparmio totale conseguito. Nel residenziale è stato raggiunto il 75% degli obiettivi del PAEE, grazie alla proroga delle detrazioni fiscali del 55%, che hanno dato luogo soprattutto ad  interventi di recupero e riqualificazione degli edifici, che hanno riguardato oltre il 65% degli investimenti, per un risparmio di circa 9.000 GWh/anno. L’ENEA, che è l’organismo deputato a ricevere le richieste di detrazione fiscale (ex 55%, ora 65%), dal 2007 al 2012 ha ricevuto complessivamente 1.500.000 pratiche evidenziando però un trend in discesa nell’ultimo biennio. Riduzione del numero di pratiche imputabile sia alla continua diminuzione del reddito disponibile sia alle incertezze economiche e sociali associate alla perdurante perdita di occupazione . Resta il fatto che il settore dell’edilizia ha indubbiamente subito una radicale trasformazione  grazie alle nuove tecnologie per l’efficienza energetica, quali caldaie a condensazione, ed ai nuovi materiali ad alte prestazioni, come quelli per l’involucro edilizio.  Evoluzione che si ritiene possa diventare per il nostro Paese un forte volano di sviluppo economico e di creazione di nuova occupazione“…A patto che – come ha ribadito Guido Bortoni, presidente dell’autorità per l’energia- si superi l’estrema frammentazione legate a metodologie e sistemi di certificazioni” cosicché si possano meglio definire nuove professionalità opportunamente formate e dei “green jobs”.   “Il contributo dell’edilizia al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni posti dall’Unione Europea sarà sempre più determinante, e il nostro Paese deve puntare sull’efficientamento energetico dando continuità a politiche di incentivazione delle ristrutturazioni edilizie, di nuove costruzioni energeticamente più performanti e per la pianificazione energetica delle città – ha concluso Giovanni Lelli – . L’ENEA, come coordinatore nazionale del Patto dei Sindaci, è impegnata ad aiutare i Comuni italiani a migliorare l’efficienza energetica, soprattutto nel settore dell’illuminazione pubblica,  fonte di grande dispendio energetico, dalla quale è attesa una riduzione dei consumi stimata intorno al 30%. Nell’ambito della programmazione del territorio e nel percorso verso le smart cities giocano un ruolo centrale lo sviluppo di reti energetiche locali, elettriche e termiche, come il teleriscaldamento, combinate con sistemi ICT. Con queste innovazioni tecnologiche, che rappresentano il fiore all’occhiello dell’industria italiana, si potranno raggiungere significativi vantaggi energetici e gestionali, e anche di sicurezza, ottenendo allo stesso tempo un vantaggio competitivo sui mercati internazionali.”

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